Allora gli furono portati dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li rimproverarono. Gesù però disse: “Lasciateli, non impedite che i bambini vengano a me; a chi è come loro, infatti, appartiene il regno dei cieli”. E, dopo avere imposto loro le mani, andò via di là. (Mt 19, 13-15)
Di questi è il regno dei cieli: Catherine de Hueck Doherty (1896-1985)
Era di origine russa, ma ha vissuto in America e in Canada, dove fu pioniera dell’insegnamento sociale della Chiesa, di cui fu grande amante. In essa vedeva la radiosa sposa di Cristo. Fondò, la Casa della Madonna, frequentata da molta gente, laici e sacerdoti. Cosa c’era di speciale? In apparenza, niente. La fondatrice aveva comprato un bosco dove vennero costruite delle casette tipo eremi. C’era una cappella e una grande casa dove chiunque bussava veniva accolto e poteva mangiare gratuitamente. Tutto era accessibile. Che cosa si poteva rubare? C’erano solo le cose necessarie per vivere; se qualcuno ha intenzione di rubarle, diceva Catherine, significa che ne ha bisogno. In tal caso, le regalava lei stessa. Nei piccoli eremi c’era una Bibbia e un semplice letto. Perché allora era un luogo tanto visitato, e da lì è nato un movimento diffuso in tutto il mondo?
La risposta è nel fascino della semplicità e dell’infantile fiducia in Dio. Una volta Catherine disse ad alcuni vescovi che discutevano su seri problemi teologici: “I bambini non si comportano così”. Quando vedono che la madre lavora, loro giocano.
Noi vediamo che per noi lavora la Provvidenza divina, perciò giochiamo davanti al volto di Gesù. (cfr T. Spidlik – Il vangelo di ogni giorno)