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“Di questo Papa non se ne può più”

16 Ottobre 2021 - Autore: Marco Respinti

Di Marco Respinti da iFamNews del 15/10/2021

«Sapete che su questo sono molto chiaro: si tratta di un omicidio e non è lecito diventarne complici». L’argomento è l’aborto e le parole sono quelle del Papa regnante.

Non se ne può più. Il Papa dice la stessa cosa, la ripete sempre e il mondo sbuffa, si stufa, si stizzisce, continuando a commettere imperterrito quell’omicidio di innocenti in maniera seriale.

Contando ieri, ai partecipanti al congresso promosso dalla Società italiana di farmacia ospedaliera, è ben la quarta volta che il Pontefice mette per iscritto quest’affermazione. Un’affermazione atomica, nucleare, al fulmicotone, inaudita, che non lascia margini. L’affermazione più netta e forte di tutto il magistero pontificio in materia. Mai usata.

L’affermazione è stata pronunciata dal Papa a braccio e per iscritto, pensata e ridetta, reiterata e ponderata. Impegna il Pontefice sul piano della morale e della dottrina. È reiterata. È dunque magistero infallibile, nessuno può metterlo in dubbio. Tutte le condizioni canoniche affinché lo sia sono platealmente assolte.

Nessun cattolico può eccepire. Se una persona abortisce, quella persona è un omicida. Se una persona aiuta a praticare un aborto, quella persona è complice di un omicidio. Se i cattolici abortiscono o contribuiscono a un aborto, sono cattolici omicidi. Poi i vescovi degli Stati Uniti d’America decideranno sull’Eucarestia a cattolici omicidi e a chi definisca l’aborto-omicidio un diritto umano.

Confesso. Ho sempre esitato a utilizzare questa espressione. Non perché la metta in dubbio, ma perché mi è a volte parsa passibile di censura, persino poco caritatevole.

Non lo è, mi insegna il Papa, il Papa che della misericordia e della parresia ha fatto una divisa magisteriale ineliminabile. Non è mancare di carità dire la verità, anche con toni forti, netti. Non manca di carità il Pontefice più misericordioso del mondo se chiama le cose con il nome che hanno e per ciò che sono. L’atto è sempre distinto da chi lo compie e si può essere misericordiosamente giusti anche con un omicida proprio solo perché si chiama l’omicidio con il nome che ha: se non lo si fa, la misericordia non è tale. Uno a posto in tutto e per tutto che bisogno ha, infatti, della misericordia?

Questo vale per i cattolici. Ovvio. E per gli altri? Facciano come ritengono giusto in coscienza. L’omicidio resta tale anche se lo compie un non cattolico e la misericordia del Papa abbraccia anche i non cattolici.

IL MAGISTERO INFALLIBILE DI PAPA FRANCESCO SULL’ABORTO

I. «Prima domanda: è lecito eliminare una vita umana per risolvere un problema? Seconda domanda: è lecito affittare un sicario per risolvere un problema? A voi la risposta. Questo è il punto. Non andare sul religioso su una cosa che riguarda l’umano. Non è lecito».
Francesco, Discorso ai partecipanti al convegno promosso dal dicastero per i laici, la famiglia e la vita sul tema «Yes to life! La cura del prezioso dono della vita nelle situazioni di fragilità», 25 maggio 2019

II. «L’aborto più di un problema, è un omicidio. Chi fa un aborto uccide. Nei libri di embriologia alla terza settimana del concepimento tutti gli organi sono già formati. È una vita umana e va rispettata. Principio chiaro. E a chi non lo capisce farei due domande: è giusto uccidere una vita umana per risolvere un problema? È giusto affittare un sicario per risolvere un problema? Scientificamente è una vita umana. E per questo la Chiesa è così dura in questo argomento, perché se accettasse questo è come se accettasse l’omicidio quotidiano».
Francesco, conferenza stampa sull’aereo di ritorno dal viaggio apostolico in Slovacchia, 15 settembre 2021

III. «[…] c’è lo scarto dei bambini che non vogliamo accogliere, con quella legge dell’aborto che li manda al mittente e li uccide direttamente. E oggi questo è diventato un modo “normale”, un’abitudine che è bruttissima, è proprio un omicidio, e per capirlo bene forse ci aiuta fare una doppia domanda: è giusto eliminare, fare fuori una vita umana per risolvere un problema? È giusto affittare un sicario per risolvere un problema? Questo è l’aborto».
Francesco, Discorso all’assemblea plenaria della Pontificia Accademia per la Vita, 27 settembre 2021, parole aggiunte “a braccio” al testo scritto preparato

IV. «Sapete che su questo sono molto chiaro: si tratta di un omicidio e non è lecito diventarne complici».
Francesco, Discorso ai partecipanti al congresso promosso dalla Società italiana di farmacia ospedaliera, 14 ottobre 2021

Foto da articolo

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