• Passa al contenuto principale
  • Skip to secondary menu
  • Passa al piè di pagina
Alleanza Cattolica

Alleanza Cattolica

Cristianità

  • Cristianità
    • La rivista Cristianità – indici
    • Abbonarsi
    • Quaderni di Cristianità
    • Edizioni Cristianità
  • Temi
    • Libertà religiosa
    • Occidente
    • Politica internazionale
    • Famiglia
      • Matrimonio
      • Divorzio
      • Family day
      • Unioni civili
      • Omosessualità
    • Educazione
    • Vita
      • Aborto
      • Droga
      • Fine vita
  • Rubriche
    • Voce del Magistero
      • Angelus
      • Udienze
      • Regina coeli
      • Discorsi
      • Magistero episcopale
    • Dizionario del Pensiero Forte
    • Archivio film
    • Lo scaffale
    • Via Pulchritudinis
      • Arte
      • Architettura
      • Cinema
      • Costume
      • Iconografia
      • Letteratura
      • Musica
      • Teatro
    • Nel mondo…
      • Italia
        • Elezioni 2022
      • Africa
      • Centro america
      • Europa
      • Medio Oriente
      • Mediterraneo
      • Nord America
      • Sud America
      • Sud-est Asiatico
    • Economia
    • Interviste
    • Comunicati
    • Spigolature
    • English version
    • Versión en Español
  • Spiritualità
    • Il pensiero del giorno
    • Cammei di Santità
    • Esercizi di Sant’Ignazio
    • Le preghiere della tradizione
    • Sante Messe del mese
    • Ora di adorazione
    • Affidamento a Maria
      • Appello ai Vescovi e ai Sindaci d’Italia
      • L’affidamento alla Madonna dei Vescovi
      • Affidamento alla Madonna da parte dei sindaci
  • Lettere agli amici
  • Eventi
  • Audio e Video
    • Video
      • Riflessioni di Marco Invernizzi
      • Storia della Chiesa
      • Geopolitica
      • Islam: ieri e oggi
      • Video interviste
      • Convegni
      • Conferenze
    • Scuole estive
    • Audio
    • Radio Maria
Ti trovi qui: Home / Dalla stampa / “Gerusalemme capitale d’Israele. Cioè Gerusalemme Est ai palestinesi?”

“Gerusalemme capitale d’Israele. Cioè Gerusalemme Est ai palestinesi?”

14 Dicembre 2017 - Autore: Marco Respinti

Da La bianca Torre di Ecthelion del 13/12/2017. Foto da articolo

Il 17 di Av del 5740, ovvero il 30 luglio 1980, la Knesset, il parlamento israeliano, ha emanato una legge fondamentale (analoga a una legge costituzionale) proclamando Gerusalemme capitale «unita ed indivisa». Ma dopo il riconoscimento di Gerusalemme capitale d’Israele da parte del presidente degli Stati Uniti Donald J. Trump, il 6 dicembre, la grande assente è proprio l’indivisibilità della città. Non ne parla Trump, non ne parla il premier israeliano Benjamin Netanyahu, non ne parla il presidente palestinese Mahmoud Abbas alias Abu Mazen. Che sia questa, allora, la chiave di volta?  Nel riconoscimento di Gerusalemme capitale, infatti, colpisce meno il fatto in sé che non il momento in cui ciò avviene, un momento reso ideale dal clima di guerra fredda che aleggia sull’universo arabo-islamico spaccato tra sciiti e sunniti.

Sul fronte sciita ci sono l’Iran, la Siria governata dalla minoranza alauita, le milizie separatiste dello zaidismo in Yemen ed Hezbollah in Libano che pure puntella il presidente cristiano Michael Aoun. Via Damasco, è tutto più o meno in quota russa. Dall’altra parte (il nemico del mio nemico è mio amico) ci sono i Paesi sunniti e dunque gli Stati Uniti. Mentre la Turchia traccheggia attendendo venti favorevoli, l’Arabia Saudita finge di non sentire il mal di pancia e si appoggia a Washington. Ma questo, colmo dei colmi, la colloca di fatto dalla stessa parte d’Israele. Morale, forse la via che porta a Gerusalemme passa attraverso un maxiaccordo epocale e tutto il resto è teatro: sul palco ognuno recita il proprio ruolo storico e dietro le quinte, ottenuto da Israele il sacrificio del mito dell’indivisibilità di Gerusalemme in cambio della garanzia di poter issare la bandiera della vittoria finale, la sostanza potrebbe regalare ai palestinesi una sorte di enclave dorata che ne salvi la faccia e fischi la fine della partita. Scrive infatti Daniel Pipes, fondatore e direttore del Middle East Forum, un think tank consuetamente bene informato, che la decisione di Trump «in effetti riconosce come capitale d’Israele la Gerusalemme ovest pre-1967 e non l’intera Gerusalemme» conquistata con la Guerra dei sei giorni.

Del resto Riad, mentre bolla la mossa l’alleato Trump come «ingiustificata e irresponsabile», pare stia da settimane cercando d’indorare la pillola ai palestinesi, spingendoli ad accettare la decisone della Casa Bianca. Perché? Perché ora l’Arabia Saudita teme più l’Iran che non Israele e così per il nuovo uomo forte di Riad, il principe ereditario Mohammed bin Salman, la sicurezza (e l’egemonia sul mondo arabo-islamico), potrebbe valere bene una Gerusalemme. A novembre il ministro israeliano dell’Energia, Yuval Steinitz, aveva dichiarato alla radio dell’esercito che il Paese della Stella di David aveva avuto contatti segreti con Riad. Tutto smentito, ma si sa che è come confermare.

Cosa ci guadagna Trump? La risoluzione della madre di tutte le diatribe e un posto nei libri di storia come re dei mediatori, visto che l’Unione Europea, l’unica che in tesi potrebbe sostituire Washington in quel ruolo, si è chiamata fuori. Ieri infatti a Bruxelles Netanyahu, chiamato da votazioni importanti alla Knesset, ha avuto solo il tempo per scambiarsi gelo e freddezza con l’Alto rappresentate agli affari esteri, Federica Mogherini, mentre il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker non lo ha visto poiché trattenuto dalla… neve.

Marco Respinti

* campi obbligatori
Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla Privacy per avere maggiori informazioni.

Controlla la tua posta in entrata o la cartella spam adesso per confermare la tua iscrizione.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra) LinkedIn
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra) WhatsApp

Correlati

Archiviato in:Dalla stampa

Footer

Alleanza Cattolica

Viale Parioli 40, 00197 Roma
tel. +39 349 50.07.708
IBAN: IT59N0623012604000030223995
info@alleanzacattolica.org

Privacy Policy

Cristianità

c.p. 185 – 29100 Piacenza
tel. +39 349 50.07.708
C.F. 00255140337

Chi siamo

  • Presentazione
  • Statuto
  • Riconoscimento ecclesiale
  • Decreto Indulgenza
  • Inter nos
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • WhatsApp
  • YouTube

Iscriviti alle Newsletter

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

Copyright © 2025 Alleanza Cattolica · Accedi