
Da Libero dell’ 1/12/2017. Foto da articolo
Anche nel campo delle profezie, comunque, vige la regola della concorrenza. Dopo aver tracciato lo scenario di maggior impatto, gli studiosi americani indicano almeno altre due ipotesi.
La mezzaluna che sfratta le croci è una possibilità solo nel caso in cui il tasso di immigrazione dai Paesi arabi prosegua ai ritmi attuali anche nei prossimi decenni. Se invece si considera un parziale stop agli ingressi di extracomunitari, le cifre e le proporzioni tendono a cambiare. Azionare moderatamente il freno potrebbe ridurre il totale dei musulmani a poco più di 7 milioni in Italia (12,4%) e a circa 58 milioni nel Vecchio Continente (11,2%). Non è tanto, perché il risultato più efficace dal punto di vista dell’ omogeneità culturale si otterrebbe soltanto bloccando le frontiere. Chi lo ha già fatto, come la Polonia o la Slovacchia, si ritroverebbe con una percentuale di musulmani insignificante, calcolabile nello 0,1 del totale.
Per l’Italia, geograficamente più esposta agli sbarchi clandestini, si tratterebbe invece di 4 milioni e 350mila fedeli di Allah, corrispondenti a un pur sempre rilevante 8,3%, circa un punto sopra la media comunitaria del 7,4%, risultato della presenza di 35 milioni e 770mila islamici.
Fin qui i dati quantitativi, che di per sé sembrano già predire una trasformazione sociale e politica dell’ex Europa cristiana. Per le analisi qualitative, occorre ancora una riflessione sull’inverno demografico dell’Occidente senza speranza nel futuro.