In quel tempo, nacque una discussione tra i discepoli, chi di loro fosse più grande. Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande». Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi». Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi» (Lc 9,46 – 50).
I discepoli erano entusiasti, facevano progetti per il futuro sul modo di organizzare la Chiesa nascente, discutevano su chi fosse il più grande e impedivano di fare il bene nel nome di Gesù a quanti non appartenevano al loro gruppo. Ma Gesù li sorprende, spostando il centro della discussione, dall’organizzazione ai bambini: Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande. Così, il profeta Zaccaria (Zc 8,1 – 8) parla dei segni della presenza di Dio: non “una bella organizzazione” né “un governo che vada avanti, tutto pulito e tutto perfetto”, ma gli anziani che siedono nelle piazze e i fanciulli che giocano. Il rischio è quello di scartare sia gli anziani che i bambini. Il monito di Gesù verso chi scandalizza i piccoli è inequivocabile: chi fomenta l’aborto e l’eutanasia cadrà nelle mani del Dio vivente. Terribile è cadere nelle mani del Dio vivente!!
Il futuro di un popolo è proprio qui, nei vecchi e nei bambini. Un popolo che non si prende cura dei suoi vecchi e dei suoi bambini non ha futuro, perché non avrà memoria e non avrà promessa! I vecchi e i bambini sono il futuro di un popolo!
I discepoli non capivano: erano tentati dal funzionalismo. Vorrebbero una Chiesa super organizzata, dove tutto è alsuo posto e progettato, ma completamente priva di memoria e promessa. Sarà la chiesa dei compromessi per il potere, gelosie fra battezzati o ben peggio, quando mancano memoria e promessa. Dunque, la vitalità della Chiesa non è data da documenti e riunioni «per pianificare e far bene le cose». Queste sono realtà assolutamente necessarie, ma non sono il segno della presenza di Dio. Il segno della presenza di Dio è questo, così disse il Signore: Vecchi e vecchie siederanno ancora nelle piazze di Gerusalemme, ognuno con il bastone in mano per la loro longevità. E le piazze della città formicoleranno di fanciulli e fanciulle che giocheranno sulle piazze.
Gioco di bambini e vecchi seduti tranquilli con il bastone in mano….icona della gioia e della pace del Signore. Questa è l’aria della Chiesa!