In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chiunque vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa. Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue. Ognuno infatti sarà salato con il fuoco. Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri» (Mc 9,41-50)
Se il tuo piede ti scandalizza. I piedi sono l’organo del movimento. Ci portano da un posto all’altro, in ambienti diversi. L’ambiente influisce sull’uomo. Ci sono luoghi che ci danno pace ed altri che ci turbano o ci eccitano, così come ci sono situazioni che possono decisamente scandalizzarci e sedurci. Chi ha la tendenza a bere, sa già in anticipo cosa gli capita se entra in un’enoteca.
Non si va nei locali notturni per andare a pregare. I genitori prudenti non permettono ai figli di frequentare posti dove è più probabile che incontrino cattive compagnie, che potrebbero influenzarli negativamente. Gli adulti, però, hanno la presunzione di credere di saper dominare i propri istinti ed essere al sicuro da tutto. I Padri della Chiesa, invece dicevano, che non sei più forte di Davide, né più sapiente di Salomone, e tutti e due sono caduti, sedotti dalle occasioni.
Dunque è bene fuggire le occasioni. Sembra un atto di vigliaccheria, invece è saggezza. Chi fugge l’occasione non è debole, come può sembrare ad uno sguardo superficiale. Un violinista suonerà meglio in un luogo lontano dai rumori e dal frastuono. Per conservare l’armonia nella nostra vita è bene che essa si svolga là dove il suo canto si può levare indisturbato.
Guardiamo a Cristo come modello di umiltà e di gratuità: da Lui apprendiamo la pazienza nelle tentazioni, la mitezza nelle offese, l’obbedienza a Dio nel dolore. San Luigi IX ha messo in pratica quanto scritto nel Libro del Siracide: «Quanto sei più grande, tanto più fatti umile, e troverai grazia davanti al Signore» (Sir 3,18).Così egli scriveva nel suo Testamento spirituale al figlio: «Se il Signore ti darà qualche prosperità, non solo lo dovrai umilmente ringraziare, ma bada bene a non diventare peggiore per vanagloria o in qualunque altro modo, bada cioè a non entrare in contrasto con Dio o offenderlo con i suoi doni stessi» (Acta Sanctorum Augusti 5 (1868), 546).