• Passa al contenuto principale
  • Skip to secondary menu
  • Passa al piè di pagina
Alleanza Cattolica

Alleanza Cattolica

Cristianità

  • Cristianità
    • La rivista Cristianità – indici
    • Abbonarsi
    • Quaderni di Cristianità
    • Edizioni Cristianità
  • Temi
    • Famiglia
      • Educazione
      • Matrimonio
      • Family day
    • Aborto
    • Divorzio
    • Droga
    • Fine vita
      • Omosessualità
    • Unioni civili
    • Dizionario del Pensiero Forte
    • Affidamento a Maria
      • Appello ai Vescovi e ai Sindaci d’Italia
      • L’affidamento alla Madonna dei Vescovi
      • Affidamento alla Madonna da parte dei sindaci
  • Rubriche
    • Voce del Magistero
      • Angelus
      • Udienze
      • Regina coeli
      • Discorsi
      • Magistero episcopale
    • Lo scaffale
    • Via Pulchritudinis
      • Arte
      • Architettura
      • Cinema
      • Costume
      • Iconografia
      • Letteratura
      • Musica
      • Teatro
    • Nel mondo…
      • Italia
        • Elezioni 2022
      • Africa
      • Centro america
      • Europa
      • Medio Oriente
      • Mediterraneo
      • Nord America
      • Sud America
      • Sud-est Asiatico
    • Economia
    • Interviste
    • Comunicati
    • English version
    • Versión en Español
  • Spiritualità
    • Il pensiero del giorno
    • Cammei di Santità
    • Esercizi di Sant’Ignazio
    • Le preghiere della tradizione
    • Sante Messe del mese
      • Ora di adorazione
  • Lettere agli amici
  • Eventi
  • Audio e Video
    • Video
      • Riflessioni di Marco Invernizzi
      • Storia della Chiesa
      • Geopolitica
      • Islam: ieri e oggi
      • Video interviste
      • Convegni
      • Conferenze
    • Scuole estive
    • Audio
    • Radio Maria
Ti trovi qui: Home / Spiritualità / Il pensiero del giorno / Il pensiero del giorno

Il pensiero del giorno

24 Agosto 2022 - Autore: Don Andrea Nizzoli


Filippo trovò Natanaele e gli disse: “Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret”. Natanaele gli disse: “Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?”. Filippo gli rispose: “Vieni e vedi”. Gesù intanto, visto Natanaele che gli veniva incontro, disse di lui: “Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità”. Natanaele gli domandò: “Come mi conosci?”. Gli rispose Gesù: “Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi”. Gli replicò Natanaele: “Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!”. Gli rispose Gesù: “Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!”. Poi gli disse: “In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo”. (Gv 1, 45-51)


Generalmente si ritiene che Natanaele sia Bartolomeo, l’apostolo nominato nei vangeli sinottici. Natanaele esclama: “Da Nazareth può venire qualcosa di buono?” e Filippo gli dà una risposta stupenda, sempre valida, l’unica risposta credibile: “Vieni e vedi”.

Natanaele rimane subito affascinato da Gesù perché gli fa intuire che lo conosce da sempre – qui si tratta di una forma di conoscenza per scienza infusa, chiaramente soprannaturale, di cui è portatore Gesù stesso nella sua divinità – ed essendo un uomo dal cuore sincero, attraverso la luce che gli dà lo Spirito, capisce che Gesù è il Messia promesso, e lo chiama con i titoli messianici: Figlio di Dio, re d’Israele. Essere sotto il fico era un’espressione tipica per dire: “Studiare la Legge”. Studiando la Scrittura, Natanaele si era preparato all’incontro con il Messia. Natanaele e Tommaso sono persone pratiche, che vogliono rendersi conto della realtà, ma poi finiscono per “vedere” Dio, perché veri israeliti, senza doppiezza e inganno.

Con l’espressione “vedrai cose più grandi”, Gesù fa riferimento ai segni successivi culminanti nella passione-risurrezione del Signore; intanto questo versetto fa da tramite al miracolo di Cana, primo segno rivelatore della gloria di Gesù.

Tutti siete stati scelti dal Signore perché possiate dire: “Vieni e vedi”! La gioia è il segno che l’infinito è dentro di noi, nella speranza.

Alle volte, nella preghiera intensa, tante anime sincere, sono prese da un desiderio di conoscenza delle realtà celesti che le porta anche alle lacrime. È dovuto alla nostalgia di infinito. Nessuna realtà umana ti potrà dare questo.

La nostra vita è di un Altro, colui che tutti noi cerchiamo, perché ogni cosa limitata sfinisce. Viviamo in modo da creare la nostalgia: “Vieni e vedi!”. (cfr Don Benzi – Pane quotidiano)    


San Bartolomeo Apostolo

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)

Correlati

Archiviato in:Il pensiero del giorno, Spiritualità

Footer

Alleanza Cattolica

Viale Parioli 40, 00197 Roma
tel. +39 349 50.07.708
IBAN: IT59N0623012604000030223995
info@alleanzacattolica.org

Cristianità

c.p. 185 – 29100 Piacenza
tel. +39 349 50.07.708
C.F. 00255140337

Chi siamo

  • Presentazione
  • Statuto
  • Riconoscimento ecclesiale
  • Decreto Indulgenza
  • Inter nos
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Iscriviti alle Newsletter

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

Copyright © 2023 Alleanza Cattolica · Accedi