• Passa al contenuto principale
  • Skip to secondary menu
  • Passa al piè di pagina
Alleanza Cattolica

Alleanza Cattolica

Cristianità

  • Cristianità
    • La rivista Cristianità – indici
    • Abbonarsi
    • Quaderni di Cristianità
    • Edizioni Cristianità
  • Temi
    • Famiglia
      • Educazione
      • Matrimonio
      • Family day
    • Aborto
    • Divorzio
    • Droga
    • Fine vita
      • Omosessualità
    • Unioni civili
    • Dizionario del Pensiero Forte
    • Affidamento a Maria
      • Appello ai Vescovi e ai Sindaci d’Italia
      • L’affidamento alla Madonna dei Vescovi
      • Affidamento alla Madonna da parte dei sindaci
  • Rubriche
    • Voce del Magistero
      • Angelus
      • Udienze
      • Regina coeli
      • Discorsi
      • Magistero episcopale
    • Lo scaffale
    • Via Pulchritudinis
      • Arte
      • Architettura
      • Cinema
      • Costume
      • Iconografia
      • Letteratura
      • Musica
      • Teatro
    • Nel mondo…
      • Italia
        • Elezioni 2022
      • Africa
      • Centro america
      • Europa
      • Medio Oriente
      • Mediterraneo
      • Nord America
      • Sud America
      • Sud-est Asiatico
    • Economia
    • Interviste
    • Comunicati
    • English version
    • Versión en Español
  • Spiritualità
    • Il pensiero del giorno
    • Cammei di Santità
    • Esercizi di Sant’Ignazio
    • Le preghiere della tradizione
    • Sante Messe del mese
      • Ora di adorazione
  • Lettere agli amici
  • Eventi
  • Audio e Video
    • Video
      • Riflessioni di Marco Invernizzi
      • Storia della Chiesa
      • Geopolitica
      • Islam: ieri e oggi
      • Video interviste
      • Convegni
      • Conferenze
    • Scuole estive
    • Audio
    • Radio Maria
Ti trovi qui: Home / Spiritualità / Il pensiero del giorno / Il pensiero del giorno

Il pensiero del giorno

10 Settembre 2022 - Autore: Don Andrea Nizzoli


Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo. L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda. Perché mi invocate: “Signore, Signore!” e non fate quello che dico? Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile: è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sulla roccia. Venuta la piena, il fiume investì quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene. Chi invece ascolta e non mette in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la investì e subito crollò; e la distruzione di quella casa fu grande”. (Lc 6, 43-49)


La roccia di cui si parla nel brano odierno è chiaramente Gesù Cristo stesso. Soffiarono i venti, strariparono i fiumi, cadde la pioggia sia sulla casa dei buoni che dei malvagi. Ma ben diverso è il modo in cui viene affrontata la tempesta. Accade di passare momenti veramente tempestosi, in occasione di malattie, o in momenti in cui i problemi si moltiplicano e siamo subissati dalla difficoltà del momento. Trovarsi solo e senza armi spirituali, senza l’ausilio della preghiera, comporta l’abbandonarsi a fughe di diverso genere, che non risolvono nulla e aggravano uno stato di disperazione.

In certi momenti veramente il cuore cede e la vita sembra velenosa e pesante. I problemi reali vengono così terribilmente accentuati dall’azione del maligno. D’altro canto, chi ricorre alla preghiera chiama in causa “il più forte”, smette di fare da sé – non risolverebbe nulla – quando ben sappiamo che l’anima dell’uomo ha bisogno di salvezza e da sola non può farcela. La preghiera è in tal caso terapeutica, perché pone in atto la promessa di Dio verso le creature: la volontà di Dio è sempre salvifica. Cosa poteva fare san Rocco nei lazzaretti degli appestati durante il Medioevo? Spazzare via con la certezza della fede e la preghiera, tutti quei moti spirituali ingovernabili umanamente, in cui proiettiamo il male nel futuro, ingigantendolo in mille modi.

Un nemico immaginario che non ha esistenza reale è invincibile. Così accade in certi momenti della vita dove le debolezze, le ignoranze umane creano un vuoto che sfrutta il maligno con sua azione di accecamento, asservimento e annientamento. In tal caso rivolgiti al tuo Salvatore e vai con Lui sul Calvario, restando vicino al Padre come Cristo nella passione. Come il buon ladrone puoi raccomandarti al Signore della croce e della vita eterna, dicendo: “Signore Gesù abbi pietà di me peccatore”. Così cessa la tempesta e vedi solo una croce che sai portare. Rubi il paradiso, come il buon ladrone e senti subito la solidità rocciosa del Salvatore. Gesù ama essere “borseggiato” da chi con ferma risoluzione, santamente violenta, si rivolge a Lui come peccatore che chiede salvezza.



Beati 52 Martiri di Nagasaki

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)

Correlati

Archiviato in:Il pensiero del giorno, Spiritualità

Footer

Alleanza Cattolica

Viale Parioli 40, 00197 Roma
tel. +39 349 50.07.708
IBAN: IT59N0623012604000030223995
info@alleanzacattolica.org

Cristianità

c.p. 185 – 29100 Piacenza
tel. +39 349 50.07.708
C.F. 00255140337

Chi siamo

  • Presentazione
  • Statuto
  • Riconoscimento ecclesiale
  • Decreto Indulgenza
  • Inter nos
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Iscriviti alle Newsletter

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

Copyright © 2023 Alleanza Cattolica · Accedi