Da “Comunità Ambrosiana” del 19 gennaio 2017. Foto da Comunità Ambrosiana
Domenica 15 gennaio, nella sede di Alleanza Cattolica di Milano, ha preso il via il ciclo di conferenze intitolato Hobbit Party. Tolkien e la visione della libertà che l’Occidente ha dimenticato, una riflessione avviata a partire dal volume recentemente edito da D’Ettoris.
Introdotto dalla prof.ssa Laura Boccenti Invernizzi, è intervenuto Maurizio Brunetti, dell’Università di Napoli «Federico II», che ha trattato il tema L’epica in un tempo di transizione: J. R. R. Tolkien.
I poemi epici – ha spiegato Brunetti – con le loro narrazioni di gesta, storiche o leggendarie, di eroi e di popoli, conservano e tramandano la memoria e l’identità di una civiltà. Gli apostoli della prima evangelizzazione avrebbero trovato nei poemi omerici, nel Mahābhārata e nel Ramayana qualche informazione decisiva sulle diverse risposte date dai popoli dell’est e dell’ovest loro contemporanei sul sacro, l’anima e il senso della vita. Analogamente, l’epica tolkieniana è sufficientemente ricca di spunti antropologici, filosofici e finanche teologici da rientrare nel cono di attenzione di un’associazione come Alleanza Cattolica che si occupa di Dottrina Sociale della Chiesa e aspira a diventare avanguardia nella costruzione di una nuova civiltà cristiana.
Infatti, sebbene Tolkien non avesse intenti allegorici, a chi incasellava nella «letteratura d’evasione» i suoi affreschi narrativi relativi all’universo della Terra di Mezzo, egli rispondeva dicendo che «La Terra di Mezzo è il nostro mondo, da cui non si può evadere», peraltro definendosi «un Hobbit in tutto fuorché nella statura».
Non tradisce quindi le intenzioni di Tolkien, né risulta arbitrario, ricavare dal suo universo letterario qualche lezione per i contemporanei su molte grandi questioni di natura filosofica, etica e politica. Jonathan Witt e Jay Richards, nel loro Hobbit Party, hanno, per esempio, approfittato di alcuni snodi dell’epica tolkieniana per trattare i temi della libertà, della tentazione del potere assoluto, del valore della proprietà privata e dei limiti dello Stato, dell’ecologia, del pacifismo e della dottrina cattolica della guerra giusta, dell’amore, della morte.
Molti di questi temi sono destinati a essere approfonditi negli altri quattro incontri del ciclo (nel secondo, per esempio, previsto il 5 febbraio, Marco Respinti interverrà su Stato e mercato nella Terra di Mezzo).
Il prof. Brunetti si è in particolare soffermato sulla lezione tolkieniana in tema di libertà, notando, come, a differenza dei Popoli liberi dell’ovest i cui rappresentanti si ritrovano al Consiglio di Elrond, il nostro Occidente pare aver dimenticato che «la libertà non è gratis». Anzi, è come se ne avesse dimenticato del tutto il valore, non essendo disposto a rischiare alcunché al fine di preservarla.