« Diceva ancora alle folle: “Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto? Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo” » (Lc 12,54-59).
Gli uomini sono sempre stati attenti ai segni che il tempo atmosferico fornisce e che mettono in grado di fare delle previsioni abbastanza sicure. Se le nuvole si addensano sulla cima di quel monte si può essere sicuri che arriva la pioggia. Se il vento tira dal mare o dalla montagna allora diverso, e opposto sarà l’esito in ordine al bello o al cattivo tempo. Gesù si aggancia sempre all’esperienza concreta che tutti sono in grado di fare. Se siamo in grado di giudicare il tempo atmosferico sulla base di determinati segni, perché non facciamo lo stesso con la storia che stiamo vivendo? Non siete in grado di capire che un giudizio incombe?
Ciascuno di noi è come una persona in cammino, con il suo avversario, verso il luogo del giudizio, dove incontreremo il magistrato che giudicherà il nostro caso. Per strada hai ancora tempo per metterti d’accordo con lui. Quando sarai arrivato il tempo non ci sarà più e il giudizio sarà definitivo e dovrai pagare il tuo debito fino all’ultimo spicciolo. Così al tempo di Gesù: 1) Israele deve riconoscere che il tempo del Messia era arrivato; 2) che tutto Israele si era macchiato di colpe gravi e che senza perdono non c’è salvezza; 3) senza la salvezza portata da Gesù nessuno può sfuggire alla condanna eterna. Cosa vuol dire per noi ora, riconoscere i segni dei tempi? 1) Considerare che il giudizio è prossimo e incombe; 2) riconoscere la propria colpa; 3) accogliere la misericordia che Gesù ci offre.