« Richiamate alla memoria quei primi giorni: dopo aver ricevuto la luce di Cristo, avete dovuto sopportare una lotta grande e penosa, ora esposti pubblicamente a insulti e persecuzioni, ora facendovi solidali con coloro che venivano trattati in questo modo. Infatti avete preso parte alle sofferenze dei carcerati e avete accettato con gioia di essere derubati delle vostre sostanze, sapendo di possedere beni migliori e duraturi. Non abbandonate dunque la vostra franchezza, alla quale è riservata una grande ricompensa. Avete solo bisogno di perseveranza, perché, fatta la volontà di Dio, otteniate ciò che vi è stato promesso. Ancora un poco, infatti, un poco appena, e colui che deve venire, verrà e non tarderà. Il mio giusto per fede vivrà; ma se cede, non porrò in lui il mio amore. Noi però non siamo di quelli che cedono, per la propria rovina, ma uomini di fede per la salvezza della nostra anima » (Eb 10,32-39).
La fede è fatta di contenuti veri. Essi non mancheranno mai nella comunità fondata da Gesù. Ad essa non mancherà mai la « parola vera » (Sal 119,43). L’efficacia di questa Parola dipende però dall’intensità con cui questa parola è creduta.
Gesù ha parlato di un’efficacia straordinaria: « Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità » (Mt 10,1; Mc 3,14-15; Lc 9,1); « Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno” » (Mc 16,17-18).
La fede è composta da due dimensioni: quella della verità che si accoglie e quella dell’amore con cui la si accoglie. La verità può essere accolta in modo superficiale, indegno della sua importanza, relegandola come ai margini della vita.
Oppure può diventare il centro motore di tutta quanta la vita: « Il giusto per fede vivrà » (Rm 1,17; Ab 2,4; Gal 3,11; Eb 10,38). Il sacramento, quando è valido, comunica la grazia.
La predicazione, quando è ortodossa, comunica la verità. Ma l’efficacia è assicurata solo dall’amore con cui la verità è comunicata e ricevuta. La verità-amore, l’amore-verità opera i miracoli.