In quel tempo, Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi». Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!». Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo» (Gv 1,45-51).
Gesù è la gloria del Padre. Una gloria promessa a Gesù, ma è anche promessa fatta nell’eternità. Anche l’Apocalisse parla di gloria, ma come una lotta. Una lotta fra il demonio e Dio. Questa lotta interviene dopo che Satana tenta di distruggere la donna, che sta per partorire il figlio. Satana cerca sempre di distruggere l’uomo: quell’uomo che il profeta Daniele vedeva lì, in gloria, e che Gesù diceva a Natanaele che sarebbe venuto in gloria. Fin dall’inizio la Bibbia ci parla di questo: di questa seduzione per distruggere, magari per invidia. Noi leggiamo nel Salmo 8 che Dio ha fatto l’uomo superiore agli angeli e quell’intelligenza tanto grande dell’angelo non poteva portare sulle spalle questa umiliazione, non poteva sopportare che una creatura inferiore fosse fatta superiore e cercava di distruggerla. Il compito di ogni anima della Chiesa è di custodire in sé l’uomo: l’uomo Gesù.
Custodirlo, perché è l’Uomo che dà vita a tutti gli uomini, a tutta l’umanità e gli angeli lottano per far vincere quell’Uomo. Il Figlio di Dio, Gesù, e l’uomo, l’umanità, tutti noi, lottiamo contro tutto ciò che Satana fa per distruggerci. I tanti progetti di disumanizzazione dell’uomo sono opera del maligno semplicemente perché egli odia l’uomo. E’ astuto: lo dicono le prime pagine della Genesi. Presenta le cose come se fossero buone, ma la sua intenzione è la distruzione. E gli angeli ci difendono. Difendono l’uomo e difendono l’Uomo-Dio, Gesù Cristo, che è la perfezione dell’umanità, il più perfetto. Per questo la Chiesa onora gli angeli, perché sono quelli che saranno nella gloria di Dio – sono nella gloria di Dio – perché difendono il gran mistero nascosto di Dio, cioè che il Verbo si è fatto carne. Quello vogliono distruggere. E quando non possono distruggere la persona divina di Cristo, cercano di distruggere il suo popolo. Quando non possono distruggere il popolo di Dio, inventano spiegazioni finto-umanistiche che vanno propriamente contro l’uomo, contro l’umanità e contro Dio.
La lotta è una realtà quotidiana, nella vita cristiana: nel nostro cuore, nella nostra vita, nella nostra famiglia, nel nostro popolo, nelle nostre chiese. Se non si lotta, saremo sconfitti.