Per Elisabetta intanto si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio.Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: “Che sarà mai questo bambino?”. E davvero la mano del Signore era con lui. Zaccaria, suo padre, fu colmato di Spirito Santo e profetò dicendo:
“Benedetto il Signore, Dio d’Israele,perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi un Salvatore potente nella casa di Davide, suo servo, come aveva detto per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo: salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza,del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati. Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ci visiterà un sole che sorge dall’alto,per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra di morte,e dirigere i nostri passi sulla via della pace”.
Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele. (Lc 1, 57.66-80)
In tutte le epoche e le latitudini del pianeta, i profeti sono sempre personaggi scomodi. Il senso comune, che spesso si confonde con l’ipocrisia di sistema, li definisce “strani, esagerati, fuori della realtà, ecc”. Marginalità e solitudine sono il loro pane quotidiano. Una volta come oggi, anche nel nostro Paese, con il vangelo in una mano e il giornale o, meglio ancora, con la carta Costituzionale della Repubblica italiana dall’altra, giudicati sulla legge di Dio.
Di Giovanni il Battista è rimasto un corpo senza la testa! Erodiade non ha chiesto un braccio o una gamba, un occhio o il taglio di un orecchio come si fa tra mafiosi e malavitosi!
Erodiade ha voluto la testa di Giovanni perché quella era la zona ad alto potenziale esplosivo. Una testa che faceva paura perché figlia della “pentecoste mariana”. Il Battista fu cresimato per la diretta presenza di Colei che è colma di Spirito Santo. I figli di Maria sanno quello che vogliono, per piacere al Padre. Meravigliosa la coerenza di Giovanni nel ritirarsi nel deserto, per addestrarsi alla legge di Dio. Lì, diviene un monoblocco di buona volontà, unico uomo dell’Antico Testamento a vivere tutti e dieci i comandamenti. La gente andava in gran numero in mezzo al deserto, per vedere e ascoltare un uomo riposato nell’obbedienza al decalogo della libertà. Non mostra alcun tentennamento e prepara la via al signore Gesù. È un uomo incorruttibile, che non teme di ammonire un re adultero. Disponeva di grandi folle di seguaci, ma continua a stare al suo posto: essere una voce che grida nel deserto, per predisporre all’incontro con il Signore. Di fronte all’Agnello di Dio, riconosce l’immensa differenza tra la creatura e il creatore: “Lui deve crescere e io diminuire” (Gv 3, 30).
Tocca il cuore di tutti noi, perché non vi è in lui nessun miracolo, ma semplicemente dà il primato a Dio e alla sua amicizia, tutto il resto gli è stato dato in sovrappiù. Tutti vorremmo vivere come lui, di cui Gesù disse: “Tra i nati di donna nessuno è più grande del Battista” (Mt 11, 11). È ciò che potremmo porre in atto tutti noi, con Maria Madre della Chiesa.