Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento. In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi accoglie e non dà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dei vostri piedi. In verità io vi dico: nel giorno del giudizio la terra di Sòdoma e Gomorra sarà trattata meno duramente di quella città. (Mt 10, 7-15)
Io vi mando come pecore in mezzo a lupi
Un generale americano venne duramente criticato perché durante un’avanzata aveva bombardato inutilmente una città. Egli si difese dicendo di essere responsabile dei suoi soldati: non poteva mandarli dove si sarebbe potuto nascondere il nemico. Anche i genitori verificano il luogo e l’ambiente dove mandano i loro figli per essere sicuri che non subiranno danni.
Cristo si comporta in modo del tutto diverso: manda gli apostoli come pecore in mezzo ai lupi, cioè in territorio nemico, e senza protezione. L’immagine analoga nell’Antico Testamento è quella del giovane Davide che va a combattere contro Golia, praticamente inerme, ma senza alcuna paura, perché va nel nome del Signore (1Sam 17, 45). Nel Nuovo testamento abbiamo l’esempio di Cristo stesso.
Davanti a Pilato, il procuratore romano che afferma di avere su di Lui il potere di liberarlo e di ucciderlo, risponde a viso aperto: “Tu non avresti nessun potere su di me, se non ti fosse stato dato dall’alto” (Gv 19, 11).
La fede nella Provvidenza non si fonda su condizioni favorevoli o sfavorevoli, ma sulla convinzione che Dio è con noi. San Giovanni Climaco scrive che se abbiamo il timore di Dio, tutti gli altri timori scompaiono.
CCC 2144 Il rispetto per il nome di Dio esprime quello dovuto al suo stesso mistero e a tutta la realtà sacra da esso evocata. Il senso del sacro fa parte della virtù di religione: Il sentimento di timore e il sentimento del sacro sono sentimenti cristiani o no?
Nessuno può ragionevolmente dubitarne. Sono i sentimenti che palpiterebbero in noi, e con forte intensità, se avessimo la visione della Maestà di Dio. Sono i sentimenti che proveremmo se ci rendessimo conto della sua presenza. Nella misura in cui crediamo che Dio è presente, dobbiamo avvertirli. Se non li avvertiamo, è perché non percepiamo, non crediamo che egli è presente. (John Henry Newman, Parochial and Plain Sermons, v.5)