Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora. (Mt 25, 1-13)
Presero con sé dell’olio
La lampada senza olio non fa luce, quindi è simbolo di morte. Quando arriva la morte?
I medici distinguono la morte reale dalla morte clinica, quando gli organi vivono sono ancora funzionanti, ma poco vitali. Non sappiamo quando arriva la morte vera, né quando inizia il processo della morte. C’è chi dice che cominci con la nascita stessa.
I cristiani credono nella vita eterna dei giusti e nella morte eterna dei peccatori. Quando comincia questa morte eterna? La vita eterna si identifica con la grazia e l’olio nella lampada è il suo simbolo. Allora l’uomo sta per morire nel momento in cui perde la grazia santificante, perché perde il dono della vita eterna. Per questo chiamiamo peccati mortali i peccati gravi: il peccatore che non si converte continua la sua vita terrena, ma questa è come una luce vacillante, la luce emessa dall’ultima goccia d’olio rimasta nella lampada.
La morte del corpo, poi, rivela ciò che c’era dentro: il vuoto.
Gli uomini non sono tutti uguali, ci sono fra loro grandi differenze. Lo Pseudo-Macario scrive: i lupi sono tutti lupi, le pecore sono tutte pecore. Gli uomini sono uguali solo esteriormente, ma dentro o sono pecore o lupi, o portano in sé la vita o portano in sé la morte. Che cosa rappresenta quest’olio? Sant’Agostino e altri autori vi leggono un simbolo dell’amore di Dio, che non si può comperare ma lo si riceve in dono nel cuore umile dei figli di Maria, si conserva nell’intimo e si pratica nelle opere. Vera sapienza è approfittare della vita mortale per compiere opere di misericordia, perché, dopo la morte, ciò non sarà più possibile. Quando saremo svegliati per l’ultimo giudizio, questo avverrà sulla base dall’amore praticato nella vita terrena. Quest’amore è dono di Cristo, effuso in noi dallo Spirito Santo. Chi crede in Dio -Amore porta con sé una speranza invincibile, come una lampada con cui attraversare la notte oltre la morte, e giungere alla grande festa della vita.
(cfr T. Spidlik – Il vangelo di ogni giorno)
(cfr Benedetto XVI° – Commenti ai vangeli)