“Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce. Non c’è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce. Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere”. (Lc 8, 16-18)
Mediante il Sacramento del battesimo e la professione della fede, il Signore ha costruito un ponte verso di noi, attraverso il quale il nuovo giorno viene a noi. Nel Battesimo, il Signore dice a colui che lo riceve: Fiat lux – sia la luce. Il nuovo giorno, il giorno della vita indistruttibile viene anche a noi. Cristo ti prende per mano. D’ora in poi sarai sostenuto da Lui ed entrerai così nella luce, nella vita vera. Per questo, la Chiesa antica ha chiamato il Battesimo “photismos” – illuminazione. Perché? Il buio veramente minaccioso per l’uomo è il fatto che egli, in verità, è capace di vedere e di indagare le cose tangibili, materiali, ma non vede dove vada il mondo e da dove venga. Dove vada la nostra stessa vita. Che cosa sia il bene e che cosa sia il male. Il buio su Dio e il buio sui valori sono la vera minaccia per la nostra esistenza e per il mondo in generale.
Se Dio e i valori, la differenza tra il bene e il male restano nel buio, allora tutte le altre illuminazioni, che ci danno un potere così incredibile, non sono solo progressi, ma al contempo sono anche minacce che mettono in pericolo noi e il mondo. Oggi possiamo illuminare le nostre città in modo così abbagliante che le stelle del cielo non sono più visibili. Non è questa una problematica del nostro essere illuminati? Nelle cose materiali sappiamo e possiamo incredibilmente tanto, ma ciò che va al di là di questo, Dio e il bene, non lo riusciamo più ad individuare. Per questo è la fede, che ci mostra la luce di Dio, la vera illuminazione, essa è un’irruzione della luce di Dio nel nostro mondo, un’apertura dei nostri occhi per la vera luce.
Più ti impegni a conformare la tua vita a Cristo povero e servo, più vai in profondità; meno ti conformi a Lui e più ti impoverisci. Più sei falso, più diventi falso; più sei sincero e più diventi sincero. Più ti sacrifichi, più diventi capace di sacrificarti; più fuggi il sacrificio, più hai paura di vivere. Più preghi, più rafforzi la fortezza della tua coscienza dove sempre contatti il Salvatore e il suo risolutivo consiglio.
(cfr. Benedetto XVI° – Commenti ai Vangeli)