“Giuseppe di Arimatea, che era discepolo di Gesù, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù” (Gv 19,38).
“Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò” (Mt 27, 59-60).
Dov’è mai il regno della nuova umanità predicato in modo entusiasmante e realizzato da Gesù nel Sacrificio del suo amore? Dov’è mai, o Gesù, il tuo regno di Verità, di Giustizia e Amore se anche tu ora sei morto e il tuo corpo senz’anima è deposto dalla croce e sarà presto raccolto semplicemente nel buio di una tomba? Sembra che tutto sia già passato, magari come un sogno più o meno gradevole. Ma in realtà non è così. Sì, da vero uomo, sei morto sulla Croce e ora il cadavere del tuo corpo senz’anima è deposto dal legno e accolto dalle braccia della Pietà di Maria tua Madre. Quelle mani che ti avevano adagiato nella mangiatoia nella notte santa della tua nascita, ora ti accarezzano morto, mentre, nel buio del tramonto, trovi riposo nelle braccia materne e pietose della tua Santa Madre Addolorata. Ecco dov’è ora, o Gesù Salvatore, il regno da te annunciato e realizzato nell’Amore del tuo Cuore mentre morivi sulla Croce. Sei morto. Ma l’ Amore del tuo Cuore è vivo. Non lo vediamo poiché sei morto, ma vediamo e sentiamo palpitare il Cuore di tua Madre Immacolata e Addolorata che è un tutt’uno con il tuo Cuore divino sin da quando lo Spirito Santo consacrò il suo “sì” nell’Eterno Amore del Padre e del Figlio. Questo Cuore, il Cuore Immacolato della tua Santa Madre, o Gesù, è l’inizio della nuova umanità che tu ci doni! È il Cuore della tua dolce e cara Madre che in ciascuno di noi fa nascere e crescere l’Amore del tuo stesso Cuore, che sei tu, Gesù suo Figlio.
Grazie o Maria che ci sostieni nella fatica per edificare il regno del tuo Figlio nei cuori dei nostri fratelli e ci rendi forti e sicuri nella speranza con la tua consolante promessa: “Infine il mio Cuore Immacolato trionferà!”. Dolce Cuore di Maria, sei tu la salvezza mia! Il tuo Cuore, trafitto dalla spada di dolore del tuo Figlio è così unito per sempre al suo Sacratissimo Cuore. Uniti a te siamo, come te, in piena comunione con Lui che ci rende capaci del sacrificio dell’Amore che tutto dona e fa trionfare la vita. “Se il chicco di frumento, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto” (Gv 12,24). Dio dona la vita ai suoi figli. Questi introducono con il peccato il veleno della morte. Ma Dio, facendoli passare attraverso la morte ridona loro la vita con la nuova creazione. Per questo è necessario morire e scendere nella tomba con Gesù. Questa immersione salvifica avviene nel Battesimo e si perfeziona attraverso l’esperienza viva della celebrazione dei Sacramenti che sgorgano dal Cuore di Gesù trafitto dalla lancia sulla Croce.
Poi è molto utile anche la preghiera personale individuale. Grazie Gesù! Mentre il tuo corpo giace morto nel sepolcro, Tu, sempre vivo con la tua anima umana unita alla divinità, chiami anche me alla vita della nuova creazione iniziata già nel tuo Sacratissimo Cuore. Non mi lascio più ingannare dal mondo, né dal nemico della natura umana menzognero e omicida sin dall’inizio. Ho capito che mi posso fidare solo di Te mio Re e Signore. Solo Tu hai dato la vita per me. Invano cercherei ancora fuori di te la mia sicurezza, la mia gioia e la mia realizzazione personale. Tu sei vivo in te stesso e nella Comunità di fede che è la tua Chiesa. In essa sei rimasto con il tuo Corpo e con il suo Sangue per purificarci e santificarci nel tuo Amore: sei il Vivente, Glorioso, Risuscitato! Solo con Te conosciamo la nostra vocazione per fare una vera esperienza di umanità impegnata con la pace del cuore e la luce della fede nella bella fatica di edificare la nuova civiltà. Desidero camminare volentieri verso questa meta, alla scuola sempre viva dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria, per un mondo migliore a misura d’uomo e secondo il piano di Dio e per conseguire l’eterna felicità nella gloria eterna della Risurrezione.
Cor Jesu adveniat regnum tuum! Adveniat per Mariam!
Anima Christi
Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
O buon Gesù, esaudiscimi.
Dentro le tue piaghe, nascondimi.
Non permettere che io mi separi da te.
Dal nemico maligno difendimi.
Nell’ora della mia morte chiamami.
Fa che io venga a Te per lodarti,
con i tuoi Santi nei secoli dei secoli.
Amen.
(Sant’Ignazio di Lojola)