Questo testo, presentato come romanzo storico dall’autore, ufficiale pilota dell’Aeronautica militare italiana nato nel 1954, è costituito da un’ampia e documentata “prefazione storica” (pag. 15-36), dal corpo della narrazione di venti capitoli (pag. 37-160), da un “epilogo storico” (pag. 161-168), da un’appendice su “la resistenza della Polonia al regime comunista” (pag. 169-187), da una sezione di approfondimento storico e terminologico intitolata “per saperne di più” ed infine dall’atto di consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria di san Giovanni Paolo II del 25 marzo 1984, (pag. 219-221).
Al di là della scorrevolezza dello stile che rende particolarmente gradevole la lettura, merita di essere sottolineato il rigore dei riferimenti relativi ad un evento tra i meno conosciuti e tra i più rilevanti nella storia recente. Si tratta dell’esplosione, avvenuta il 13 e protrattasi fino al 17 maggio 1984, del deposito di munizioni e missili di Severomorsk, nella penisola di Kola. Il fatto presenta aspetti che non possono essere ignorati. La decisione della NATO di schierare a partire dal 1979, in risposta ai missili nucleari sovietici basati su piattaforma semovente SS-20 schierati in Europa, i missili Pershing II e Cruise, detti “euromissili” e l’avvio su iniziativa del presidente degli Stati Uniti Ronald Wilson Reagan (1911 – 2004) del programma detto scudo stellare, aveva messo in crisi l’enorme pregressa superiorità delle forze convenzionali del Patto di Varsavia su quelle della NATO (circa il triplo di quelle schierate in Europa, che sarebbe sceso al doppio con l’arrivo dei rinforzi dagli Stati Uniti) ed aveva lasciato aperta solamente una ristretta finestra di opportunità di attacco all’Europa occidentale per i paesi del patto di Varsavia, già in fortissima crisi economica.
Nei primi mesi del 1984 lo schieramento dei missili NATO progrediva costantemente e l’ipotesi di una soluzione militare favorevole all’Unione Sovietica si poteva realizzare solo escludendo il ricorso agli armamenti nucleari ed impedendo l’afflusso dei rinforzi statunitensi, distanti migliaia di chilometri del teatro europeo. La condizione imprescindibile era rendere impossibile il ponte aereo e navale USA-Europa. L’esplosione del deposito di Severomorsk rese del tutto impossibile questa ultima condizione, lasciando in particolare le forze navali del patto di Varsavia prive di munizioni e di missili. Questo evento del tutto inaspettato condizionò in modo determinante le scelte politiche dell’URSS che, pochi anni dopo, nel 1989, implose insieme alla sua immane struttura militare senza che vi fosse alcuno scontro con le forze avversarie.
Parafrasando san Pio V dopo la battaglia di Lepanto si potrebbe dire anche in questo caso: non le armi, non i condottieri, ma il cuore immacolato di Maria ci hanno salvato da quella guerra e ci hanno consegnato un tempo del tutto imprevedibile per mettere le basi della civiltà cristiana del terzo millennio.
Categoria: Romanzo storico
Autore: Flavio Babini
Pagine: 227 pp
Prezzo: € 15,00
Anno: 2019
Editore: autopubblicato
Città: –
EAN: 9791220035743

