« Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena » (Gv 15,9-11).
Ascoltiamo le parole profonde di papa Benedetto XVI, degne di un Padre della Chiesa: « Dio ci ha amati per primo [1Gv 4,10]. […]. Nella storia d’amore che la Bibbia ci racconta, Egli ci viene incontro, cerca di conquistarci — fino all’Ultima Cena, fino al Cuore trafitto sulla croce, fino alle apparizioni del Risorto e alle grandi opere mediante le quali Egli, attraverso l’azione degli Apostoli, ha guidato il cammino della Chiesa nascente.
Anche nella successiva storia della Chiesa il Signore non è rimasto assente: sempre di nuovo ci viene incontro — attraverso uomini nei quali Egli traspare; attraverso la sua Parola, nei Sacramenti, specialmente nell’Eucaristia. Nella liturgia della Chiesa, nella sua preghiera, nella comunità viva dei credenti, noi sperimentiamo l’amore di Dio, percepiamo la sua presenza e impariamo in questo modo anche a riconoscerla nel nostro quotidiano.
Egli per primo ci ha amati e continua ad amarci per primo; per questo anche noi possiamo rispondere con l’amore. Dio non ci ordina un sentimento che non possiamo suscitare in noi stessi. Egli ci ama, ci fa vedere e sperimentare il suo amore e, da questo “prima” di Dio, può come risposta spuntare l’amore anche in noi » (Deus caritas est, n. 17). Noi possiamo e dobbiamo accogliere questo amore, perché l’amore ci raggiunge solo nella libertà.
Possiamo anche, ahimé, non accoglierlo. È questa la decisione della vita. Nella vita prendiamo tante decisioni. A volte decidiamo di non decidere e ci lasciamo trascinare dalle situazioni e dalle passioni. Ma anche questa è una decisione. Tante decisioni, ma una sola veramente importante: lasciarci amare da Gesù oppure no. Se accogliamo il suo amore, allora la nostra vita a poco a poco cambia e, trascinati da questa corrente di amore, a volte letteralmente travolti, ci sorprendiamo ad amare il nostro prossimo in modo nuovo.
Ci sorprendiamo ad amare gratuitamente persone malevole, antipatiche, fastidiose… È la sorpresa più bella della vita: ci scopriamo capaci di amare! Anche noi possiamo essere sorpresi dalla gioia!
Il Santo del giorno: San Giovanni Battista de’ Rossi, sacerdote