« Egli è immagine del Dio invisibile, primogenito di tutta la creazione, perché in lui furono create tutte le cose nei cieli e sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potenze. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di tutte le cose e tutte in lui sussistono. Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa. Egli è principio, primogenito di quelli che risorgono dai morti, perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose. È piaciuto infatti a Dio che abiti in lui tutta la pienezza e che per mezzo di lui e in vista di lui siano riconciliate tutte le cose, avendo pacificato con il sangue della sua croce sia le cose che stanno sulla terra, sia quelle che stanno nei cieli » (Col 1,15-20).
Essendo disgregata – a causa del peccato – l’unità della creazione, Dio ha deciso di restituirgliela « ricapitolando » in Lui ogni cosa: « In lui, mediante il suo sangue, abbiamo la redenzione, il perdono delle colpe, secondo la ricchezza della sua grazia. Egli l’ha riversata in abbondanza su di noi con ogni sapienza e intelligenza, facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo la benevolenza che in lui si era proposto per il governo della pienezza dei tempi: ricondurre al Cristo, unico capo [ricapitolare – ἀνακεφαλαιώσασθαι – in Cristo], tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra » (Ef 1,7-10).
Contemplando Gesù possiamo e dobbiamo pensare che Lui è il Capo in cui tutto è chiamato a ricapitolarsi. Guardandolo con fede ed umiltà dobbiamo imparare a vedere in Lui il nostro eterno modello nella mente del Padre e quindi quello che siamo chiamati a diventare, ciascuno a suo modo, se accogliamo quella grazia, quella misericordia che in Lui ci è offerta.
In Lui troviamo il mistero della nostra vocazione: « In realtà il mistero dell’uomo si illumina veramente soltanto nel mistero del Verbo incarnato » (Gaudium et Spes, n. 22). Chi è nato da sempre da Dio nasce nel tempo, perché anche noi, se accettiamo umilmente di avere Maria per Madre, possiamo nascere di nuovo alla vita eterna.
Il Santo del giorno: San Camillo de Lellis, sacerdote