« Ma tu, uomo di Dio, evita queste cose; tendi invece alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza. Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti testimoni. Davanti a Dio, che dà vita a tutte le cose, e a Gesù Cristo, che ha dato la sua bella testimonianza davanti a Ponzio Pilato, ti ordino di conservare senza macchia e in modo irreprensibile il comandamento, fino alla manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo, che al tempo stabilito sarà a noi mostrata da Dio, il beato e unico Sovrano, il Re dei re e Signore dei signori, il solo che possiede l’immortalità e abita una luce inaccessibile: nessuno fra gli uomini lo ha mai visto né può vederlo. A lui onore e potenza per sempre. Amen » (1Tm 6,11-16).
« Ti faranno guerra, ma non ti vinceranno, perché io sono con te per salvarti » (Ger 1,19). La vita dell’uomo su questa terra è una battaglia. « L’uomo non compie forse un duro servizio sulla terra e i suoi giorni non sono come quelli d’un mercenario? » (Gb 7,1). Quello che qui viene tradotto con “duro servizio” è letteralmente, nel testo ebraico, un “servizio militare” [צָבָא].
Lo stesso termine che ricorre nell’espressione frequente « Dio degli eserciti [אֱלֹהִים צְבָאוֹת] » (per es. Sal 80,8) e che ritroviamo nel prefazio della liturgia romana: « Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth » trascritto in caratteri romani dall’ebraico nella versione latina. La Bibbia si presenta a noi come un libro di storia, anche se certamente non di una storia comune, umana, come la può fare l’uomo. Per convincersene basta constatare un fatto evidente: il racconto biblico incomincia dall’inizio assoluto e termina con la fine assoluta.
Nessuna storia umana può cimentarsi con tali eventi: l’uno perché è troppo lontano nel tempo e non ci sono, né ci possono essere, documenti umani che lo descrivono, l’altro perché non si è ancora prodotto… Lo scopo di questa storia non è quella di informarci nel dettaglio di “come sono andate le cose”, quanto quello di dirci con certezza qual è il senso della grande storia dell’umanità e del mondo, all’interno della quale si situa anche la nostra piccola storia.
Il Santo del giorno: Santi Michele, Gabriele e Raffaele, Arcangeli