« Convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie. E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi. Disse loro: “Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche. In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite. Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro”. Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni » (Lc 9,1-6).
Una particolare enfasi è posta sul compito di scacciare gli spiriti maligni accanto a quello di guarire le malattie. Questo è perfettamente coerente con il carattere concreto e tradizionale dell’insegnamento di Gesù.
La comunità di Gesù si diffonde a spese del regno del Principe di questo mondo. La povertà del loro equipaggiamento testimonia un fatto importante: la loro forza non è umana, perché devono affrontare forze sovrumane. Non devono porre fiducia nei loro mezzi, perché – anche se fossero tantissimi – sarebbero assolutamente sproporzionati alla battaglia che devono combattere.
La legge dell’ospitalità, molto sentita dal popolo di Israele, che non aveva ancora dimenticato le sue origini beduine, di popolo del deserto, faceva sì che venissero accolti in una famiglia. Quella doveva diventare la loro base d’azione, come succedeva per Gesù, evitando di andare di casa in casa, perché questo avrebbe suscitato inevitabilmente invidie e mescolato ragioni umane alla guida della Provvidenza di Dio, cioè del suo Santo Spirito.
Il cuore del messaggio è la fiducia, la fede, nel mandato. Oggi dovremmo ascoltare con più attenzione e contemplare il mistero racchiuso in queste parole: « Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi » (Gv 20,21; cfr. Gv 13,20; Gv 17,18). E riflettere attentamente sulle conseguenze « Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato » (Lc 10,16).
Il Santo del giorno: San Pio da Pietrelcina