« Nel timore di Cristo, siate sottomessi gli uni agli altri: le mogli lo siano ai loro mariti, come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, così come Cristo è capo della Chiesa, lui che è salvatore del corpo. E come la Chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli lo siano ai loro mariti in tutto. E voi, mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola con il lavacro dell’acqua mediante la parola, e per presentare a se stesso la Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata. Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo: chi ama la propria moglie, ama se stesso. Nessuno infatti ha mai odiato la propria carne, anzi la nutre e la cura, come anche Cristo fa con la Chiesa, poiché siamo membra del suo corpo. Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne. Questo mistero è grande: io lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa! Così anche voi: ciascuno da parte sua ami la propria moglie come se stesso, e la moglie sia rispettosa verso il marito » (Ef 5, 21-33).
Che cos’è la Chiesa? Un insieme di persone che hanno uno stesso fine, un identico “valore”, che da loro accolto e scelto, le unisce intimamente. L’atto che unisce tutti i membri della Chiesa è la fede e il valore che accolgono e scelgono è il Signore Gesù.
La fede è un dono soprannaturale, da noi ricevuto in modo assolutamente immeritato, attraverso il Battesimo. La Chiesa è dunque la comunità dei battezzati. Non è una massa informe, ma un “popolo”.
Non un popolo qualunque ma “il popolo di Dio”, come ci insegna la Chiesa nel Catechismo del Concilio di Trento (n. 113) e nel Catechismo della Chiesa Cattolica (n. 753 e seguenti). In questa espressione, la parte più importante è costituita dal genitivo che la specifica: “di Dio”.
È Dio infatti che ha fatto, anzi che “fa” questo popolo, abitando in esso, accompagnandolo, guidandolo, facendosi suo “Capo” in un modo unico ed ineffabile; in modo tale che questo insieme di uomini e donne sparsi per il mondo in Lui fanno “uno”, diventando il suo corpo “mistico”, cioè misterioso. “Misterioso”, ma non per questo meno concreto e reale.
Certamente la Chiesa è una società, è un popolo. Ma ciò che la fa popolo è ormai, nell’economia del Nuovo Testamento, il mistero di Cristo Signore che con l’incarnazione si è fatto “Dio con noi” e con la sua morte e resurrezione unisce a sé tutti coloro che credono in lui facendone membra del suo corpo.
Il Santo del giorno: Sant’ Evaristo Papa e martire