• Passa al contenuto principale
  • Skip to secondary menu
  • Passa al piè di pagina
Alleanza Cattolica

Alleanza Cattolica

Cristianità

  • Cristianità
    • La rivista Cristianità – indici
    • Abbonarsi
    • Quaderni di Cristianità
    • Edizioni Cristianità
  • Temi
    • Famiglia
      • Educazione
      • Matrimonio
      • Family day
    • Aborto
    • Divorzio
    • Droga
    • Fine vita
      • Omosessualità
    • Unioni civili
    • Dizionario del Pensiero Forte
    • Affidamento a Maria
      • Appello ai Vescovi e ai Sindaci d’Italia
      • L’affidamento alla Madonna dei Vescovi
      • Affidamento alla Madonna da parte dei sindaci
  • Rubriche
    • Voce del Magistero
      • Angelus
      • Udienze
      • Regina coeli
      • Discorsi
      • Magistero episcopale
    • Lo scaffale
    • Via Pulchritudinis
      • Arte
      • Architettura
      • Cinema
      • Costume
      • Iconografia
      • Letteratura
      • Musica
      • Teatro
    • Nel mondo…
      • Italia
        • Elezioni 2022
      • Africa
      • Centro america
      • Europa
      • Medio Oriente
      • Mediterraneo
      • Nord America
      • Sud America
      • Sud-est Asiatico
    • Economia
    • Interviste
    • Comunicati
    • English version
    • Versión en Español
  • Spiritualità
    • Il pensiero del giorno
    • Cammei di Santità
    • Esercizi di Sant’Ignazio
    • Le preghiere della tradizione
    • Sante Messe del mese
      • Ora di adorazione
  • Lettere agli amici
  • Eventi
  • Audio e Video
    • Video
      • Riflessioni di Marco Invernizzi
      • Storia della Chiesa
      • Geopolitica
      • Islam: ieri e oggi
      • Video interviste
      • Convegni
      • Conferenze
    • Scuole estive
    • Audio
    • Radio Maria
Ti trovi qui: Home / Dalla stampa / “Aiuti semplici e per tutti. Ecco perché in Germania nascono più bambini”

“Aiuti semplici e per tutti. Ecco perché in Germania nascono più bambini”

18 Giugno 2021 - Autore: Alleanza Cattolica

Da Avvenire del 18/06/2021

Il calo della natalità è un fenomeno globale. Non c’è settimana in cui non venga lanciato un nuovo allarme cullevuote da un istituto di statistica o dal governo di un Paese preoccupato per gli effetti che la riduzione della fecondità avrà nel lungo periodo. Nel mondo sviluppato le eccezioni al baby-sboom sono poche, una di queste è la Germania.

Anche durante la pandemia, mentre la stragrande maggioranza dei Paesi ha registrato crolli delle nascite, Berlino ha sperimentato un andamento diverso: tra dicembre 2020 e febbraio 2021 sono nati circa 182mila bambini, lo 0,8% in più dello stesso periodo dell’anno prima. In Usa, Francia e Italia, a partire dai nove mesi successivi ai primi lockdown, le nascite sono scese con percentuali tra il 5 e il 20%. Ma ancora più sorprendente è il fatto che a marzo 2021, come ha certificato in questi giorni Destatis, in Germania le nascite siano aumentate del 10%, con 6.000 bebè in più rispetto a un anno prima. Come mai? Per provare a capirlo può essere utile analizzare il sistema tedesco di aiuti ai genitori. Il primo mattone dei sostegni alle famiglie in Germania è il

Kindergeld, l’assegno per i figli, che è alto e veramente universale: l’importo è 219 euro al mese a figlio per il primo e il secondo, 225 per il terzo, 250 per il quarto. Il Kindergeld va a tutti, a prescindere dal reddito e dalla condizione lavorativa: l’unica condizione per ottenerlo è farne richiesta. Per le famiglie con redditi bassi, più o meno sotto i 15.000 euro, ma che non ricevono sostegni sociali per la povertà estrema, si aggiunge il

Kiderzuschlag, che può arrivare a 185 euro in più a figlio (dunque 404 euro al mese). Nel calcolo si tiene conto anche quanto spende la famiglia per l’affitto dopo aver incassato il Wohngeld, l’indennità per l’alloggio, che sono altri 250 euro al mese. I tedeschi però non ammettono errori: se non si dichiara ogni variazione di reddito, lo Stato può chiedere la restituzione del Kiderzuschlag.

Se il Kindergeld, l’assegno, è pagato a tutti, per i redditi più alti, oltre i 65-70.000 euro, diventa vantaggioso usufruire invece dello sconto fiscale, il Kinderfreibretrang. Si tratta di una deduzione di 8.388 euro a figlio, che permette alle famiglie che pagano più tasse di essere premiate rispetto a un single con lo stesso reddito, onorando il principio dell’equità orizzontale. Il risparmio fiscale può arrivare a più di 3.000 euro l’anno a figlio. Dal punto di vista delle erogazioni, dunque, il sistema tedesco di sostegno ai genitori è generoso, universale, ma soprattutto semplice: tutti sanno quanto percepiscono, l’importo è stabile e offre certezze, non ci si deve rivolgere ogni anno a un centro di assistenza fiscale o a un commercialista per sapere quanto si otterrà, e non incentiva l’evasione. Durante la pandemia, il governo di Angela Merkel ha inoltre elargito un bonus una tantum di 300 euro a figlio nel 2020, per i redditi fino a 90.000 euro, e di 150 euro nel 2021. La parte monetaria, ovviamente, da sola non spiega completamente l’andamento positivo della natalità, pur se ha il suo peso. Negli ultimi anni in Germania l’accesso all’asilo nido a prezzi calmierati è diventato un diritto, mentre i congedi parentali sono stati estesi e incentivati. Chi vuole dedicarsi alla cura dei figli, ad esempio, può richiedere anche l’Elterngeld, l’integrazione al reddito per tutti i genitori che scelgono di lavorare meno di 30 ore la settimana: l’importo varia da 300 fino a 1.800 euro al mese, a seconda di quanto si riduce lo stipendio restando a casa, e può essere riconosciuto fino a 28 mesi se usufruito da entrambi i genitori. Un lavoratore medio conserva quasi tutto il suo reddito in caso di congedo prolungato.

Il sistema tedesco non è facile da imitare, perché richiede molte risorse e soprattutto un approccio pragmatico. Tuttavia, nel momento in cui in Italia ci si sta avvicinando all’Assegno unico che, dopo la misura ponte in vigore dal prossimo luglio, debutterà dal gennaio 2022 nella sua forma definitiva ancora da mettere a punto, una riflessione è utile. L’Istat ha certificato che durante la pandemia la povertà nel nostro Paese ha colpito in modo più severo i nuclei con figli. Una rete di sostegni simile a quella tedesca – che annovera anche una forma di reddito di cittadinanza non limitante per il lavoro e i genitori – ha dimostrato di proteggere molto di più tutte le famiglie, infondendo quella fiducia capace di trasformarsi in generatività.

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)

Correlati

Archiviato in:Dalla stampa

Footer

Alleanza Cattolica

Viale Parioli 40, 00197 Roma
tel. +39 349 50.07.708
IBAN: IT59N0623012604000030223995
info@alleanzacattolica.org

Cristianità

c.p. 185 – 29100 Piacenza
tel. +39 349 50.07.708
C.F. 00255140337

Chi siamo

  • Presentazione
  • Statuto
  • Riconoscimento ecclesiale
  • Decreto Indulgenza
  • Inter nos
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Iscriviti alle Newsletter

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

Copyright © 2023 Alleanza Cattolica · Accedi