Da Avvenire del 07/04/2021
Alketa, 41 anni, è originaria dell’Albania. Marco e la moglie Rosa l’hanno accompagnata nel percorso per oltre due anni. «Maria è stata sempre molto determinata. – racconta la coppia –. Ci vedevamo spesso alla domenica, e tante volte ha partecipato alle iniziative promosse da Azione cattolica, come gli incontri sul Vangelo del martedì». Nello stesso periodo la parrocchia della Risurrezione ha avviato una missione con i ragazzi in Albania, vicino a Scutari, «così il nostro legame con Alketa si è rafforzato». «Sono nata e cresciuta durate il regime senza professare alcun tipo di fede, ma ho avuto tanti santi come esempi – racconta Alketa, impiegata in un’azienda –. Ho iniziato a frequentare la chiesa ma senza il Battesimo e ciò generava in me un senso di incompletezza. La prima preghiera imparata è stata l’Ave Maria: non potevo scegliere altro nome».
Coetanea di Alketa Maria, Ilaria Minnicelli era al suo fianco durante la scorsa Veglia pasquale. Alketa Maria e Ilaria sono i catecumeni ai quali il vescovo di Rimini Francesco Lambiasi ha conferito i Sacramenti dell’iniziazione cristiana nella Basilica Cattedrale. Monsignor Lambiasi ha fatto di tutto quest’anno perché l’annuncio della Risurrezione di Cristo squillasse forte e chiaro. Proprio pochi giorni prima della Veglia è uscito anche il suo ultimo libro dedicato al Credo e alla vittoria sulla morte di Gesù. Nell’anno della pandemia si è preferita la celebrazione nella parrocchia di origine. È il caso di Camilla Eggle Bortolamai. 36 anni, con madre di origine belga e padre italiano, Camilla è stata battezzata al Cesare, quartiere di Savignano al Rubicone, chiesa del Cuore Immacolato di Maria, dopo una preparazione iniziata l’estate scorsa. Ad accompagnare la ragazza è stato lo stesso parroco, don Alessandro Zavattini, e una coppia, Renato e Giuliana Politi, nella doppia veste di catechisti battesimali e genitori del fidanzato di Camilla, il comico Alessandro Politi, in arte Grande Mago. La ragazza frequentava già da tre anni con il fidanzato la comunità e la Messa. Altri eletti hanno optato per celebrare in parrocchia. R.K. e B.A., ad esempio. Originarie del Marocco, sono madre e figlia. Quando sono sbarcate in Italia, una decina di anni, il desiderio della madre era di convertire all’Islam il marito, italiano e battezzato. «Ma il Signore aveva disegnato per loro una storia ben diversa» assicurano Maurizio e la moglie Sabrina, i catechisti dell’Unità pastorale Bellaria-San Mauro. All’insaputa l’una dell’altra si sono ritrovate nella chiesa di S. Maria Goretti, a San Mauro mare, a farsi il segno della croce. «Ora – proseguono Maurizio e Sabrina – vorrebbero proseguire nella conoscenza del cristianesimo, e noi le affiancheremo, questo percorso di riscoperta del Battesimo fa bene anche a noi»’.
Foto da zam.it