Da Avvenire del 14/05/2021
Dopo 18 anni alla guida di AsiaNews, l’agenzia di informazione del Pime che ha fatto crescere fino a diventare una voce riconosciuta a livello internazionale su un’area fondamentale per il futuro del mondo, padre Bernardo Cervellera si prepara a ripartire per la missione a Hong Kong. Ad annunciarlo è stato lui stesso, ieri, con un editoriale pubblicato sul sito dell’agenzia in cui spiega che il 31 maggio concluderà il suo mandato di direttore, per prepararsi a raggiungere in agosto Hong Kong, dove è già stato missionario dal 1990 al 1997.
«Parlando della mia nuova (e antica) destinazione – scrive padre Cervellera – qualche media ha ipotizzato tensioni col Vaticano sulla posizione che AsiaNews ha nei confronti della Chiesa in Cina e sull’Accordo sino-vaticano, che avrebbero costretto i miei superiori al mio allontanamento. In realtà, il mio andare a Hong Kong e in Cina è un avvicinamento alla mia missione primaria, a un punto caldo e sanguinante del pianeta, dove soffrono popolo, cristiani e religioni, e dove un gigante autoritario come la Cina diffonde ondate di inquietudine sul resto del mondo. Proprio lì è importante che risuoni e sia testimoniata la salvezza e la speranza che Gesù Cristo ha portato per ogni uomo e donna. Per questo io sono grato ai miei superiori per questa decisione».
Nell’editoriale padre Cervellera ricorda il contributo offerto da AsiaNews in questi anni alla diffusione della voce dei popoli e delle Chiese dell’Asia. «Un giornalismo appassionato all’uomo e non al profitto, che sa essere profetico», come hanno dimostrato le tante campagne promosse dall’agenzia in questi anni. Un impegno che anche dopo la sua partenza per Hong Kong continuerà. Il Pime ha deciso, infatti, che l’esperienza di AsiaNews proseguirà nell’ambito della Fondazione Pime, a cui fa già capo la rivista
Mondo e Missione. Dal 1 giugno la direzione della testata sarà affidata a padre Mario Ghezzi, direttore del Centro missionario Pime di Milano, con il coordinamento editoriale della redazione affidato a Giorgio Bernardelli, già giornalista di Avvenire con una lunga esperienza nell’informazione missionaria.
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