Categoria:Saggi
Autore:Ermanno Pavesi
Pagine: 278
Prezzo: € 19,90
Anno: 2017
Editore:D’Ettoris, Crotone
ISBN: 9788893280501
È questo un approccio originale alla figura di Martin Lutero (1483-1546), del quale non viene presentata esclusivamente la visione conclusiva delle sue istanze riformatrici, ma pure quelle che in nuce erano già presenti nelle prime riflessioni della sua giovinezza e che, secondo un itinerario tortuoso e persino contradditorio, si sarebbero poi sviluppate, approdando a una dottrina e a una teologia “nuove”.
In effetti, non si è trattato di una riforma nella continuità, che, stigmatizzando i dati autentici del degrado ecclesiale del tempo, facesse riscoprire la vera natura della Chiesa, la sua teologia sacramentale, togliendo le incrostazioni formatesi nel tempo, che ne avevano deturpata l’immagine. Un’opera di “pulizia” portata invece a termine dal Concilio di Trento (1545-1563). Lutero ha infatti dato corso a una rivoluzione che ha abolito cinque dei sette sacramenti, distrutto la vita e la disciplina dei monasteri, consegnato la gestione degli affari religiosi al potere politico e causato guerre di religione originando una lunghissima, plurisecolare persecuzione contro i cattolici.
Di tutto ciò Pavesi dà una descrizione precisa, sottolineando come il vero motivo della ribellione del monaco agostiniano non sia da ricercare nella scandalosa predicazione delle indulgenze, come una certa vulgata vuole fare intendere, bensì in questioni dottrinali, teologiche ed ecclesiologiche, di cui fornisce la genesi, ravvisabili spesso in interpretazioni unilaterali e persino erronee della Scrittura.
Ciononostante, come viene affermato nella Premessa di Oscar Sanguinetti e nell’Introduzione di don Roberto Spataro S.D.B., con i pronunciamenti del Concilio Ecumenico Vaticano II (1962-1965), la strategia pastorale dell’ecumenismo è diventata irreversibile e doverosa, e va attuata, dopo gli avvicinamenti con le Chiese ortodosse, anche verso le Chiese nate dalla cosiddetta Riforma luterana, senza pregiudizio alcuno, sia di coloro che ritengono impossibile una riconciliazione, sia di quanti che, pur di giungere all’unità, sono disposti a negare i fatti, nascondendo la verità storica.
Premessa di Oscar Sanguinetti, Introduzione di don Roberto Spataro, S.D.B., con una nuova traduzione italiana dell’intervista Lutero e l’unità delle Chiese del card. Joseph Ratzinger