• Passa al contenuto principale
  • Skip to secondary menu
  • Passa al piè di pagina
Alleanza Cattolica

Alleanza Cattolica

Cristianità

  • Cristianità
    • La rivista Cristianità – indici
    • Abbonarsi
    • Quaderni di Cristianità
    • Edizioni Cristianità
  • Temi
    • Famiglia
      • Educazione
      • Matrimonio
      • Family day
    • Aborto
    • Divorzio
    • Droga
    • Fine vita
      • Omosessualità
    • Unioni civili
    • Dizionario del Pensiero Forte
    • Affidamento a Maria
      • Appello ai Vescovi e ai Sindaci d’Italia
      • L’affidamento alla Madonna dei Vescovi
      • Affidamento alla Madonna da parte dei sindaci
  • Rubriche
    • Voce del Magistero
      • Angelus
      • Udienze
      • Regina coeli
      • Discorsi
      • Magistero episcopale
    • Archivio film
    • Lo scaffale
    • Via Pulchritudinis
      • Arte
      • Architettura
      • Cinema
      • Costume
      • Iconografia
      • Letteratura
      • Musica
      • Teatro
    • Nel mondo…
      • Italia
        • Elezioni 2022
      • Africa
      • Centro america
      • Europa
      • Medio Oriente
      • Mediterraneo
      • Nord America
      • Sud America
      • Sud-est Asiatico
    • Economia
    • Interviste
    • Comunicati
    • English version
    • Versión en Español
  • Spiritualità
    • Il pensiero del giorno
    • Cammei di Santità
    • Esercizi di Sant’Ignazio
    • Le preghiere della tradizione
    • Sante Messe del mese
      • Ora di adorazione
  • Lettere agli amici
  • Eventi
  • Audio e Video
    • Video
      • Riflessioni di Marco Invernizzi
      • Storia della Chiesa
      • Geopolitica
      • Islam: ieri e oggi
      • Video interviste
      • Convegni
      • Conferenze
    • Scuole estive
    • Audio
    • Radio Maria
Ti trovi qui: Home / La voce del Magistero / Discorsi / Dichiarazione del Patriarca Francesco Moraglia sulla vicenda del piccolo Alfie Evans

Dichiarazione del Patriarca Francesco Moraglia sulla vicenda del piccolo Alfie Evans

27 Aprile 2018 - Autore: Alleanza Cattolica

Del 26/04/2018. 

Queste mie parole sorgono dal cuore del vescovo ma anche dell’uomo e del
cittadino.
La vicenda drammatica del piccolo Alfie non può lasciarci solo pensosi e tristi. Deve,
piuttosto, portare ad una riflessione pacata e che aiuti a maturare una posizione per cui i
diritti dei deboli – innanzitutto di un bambino e poi dei due giovani genitori – non siano
“diritti deboli”.
La vicenda del piccolo e fragilissimo Alfie ha faticato a catturare l’attenzione di molti,
ma, alla fine e contro tanti ostacoli, vi è riuscita. E questo bambino, anche grazie ai media, è
diventato davvero “figlio nostro” e “figlio del mondo”.
La vicenda è molto triste perché chiama in causa la civiltà e la cultura, il diritto e la
giustizia, le istanze etiche attorno a cui si fonda la vita di un intero Paese, di molti popoli, di
una nazione e di un intero continente – l’Europa – che purtroppo, ancora una volta, ci lascia
profondamente delusi per come non riesce a trattare una questione delicatissima e così
lancinante. L’Europa si spende per l’euro, per le banche, per i parametri economici… ma
sembra continuare a balbettare in altri fondamentali ambiti.
Il nostro Paese, l’Italia, concedendo ad Alfie la cittadinanza e offrendo la
disponibilità ad accoglierlo e curarlo in alcune nostre strutture ospedaliere d’eccellenza (il
Bambino Gesù di Roma e il Gaslini di Genova), ancora una volta – come per il salvataggio
di migliaia di uomini in mare – ha saputo e soprattutto voluto cantare fuori dal coro,
mostrando in tale vicenda un’attenzione, una sensibilità e, in una parola, un’umanità che, in
fondo, da sempre appartiene all’Italia, alla sua storia e alla sua cultura e che viene
continuamente attestata da varie e attuali situazioni contingenti e strutturali.
Certo, non sono mancate e non mancano in Italia ambiguità e incoerenze – alcuni
recenti provvedimenti legislativi lo dimostrano – ma in questi casi (il piccolo Alfie e i
salvataggi in mare) – e quindi sia nel rispetto della vita che, più in generale, nel prendersi
cura delle persone – si è evidenziata un’incoraggiante “originalità” propria della cultura e
della civiltà italiana, anche rispetto ad altri filoni di pensiero anglosassoni ed europei.
Un’originalità di cui dovremmo andare umilmente fieri, non dimenticando di trascurarla e
praticarla per il futuro.
Con le parole che ha usato pochi giorni fa Papa Francesco, vorrei anch’io ribadire
che “l’unico padrone della vita, dall’inizio alla fine naturale, è Dio” e che, sempre, “il nostro
dovere è fare di tutto per custodire la vita”.
Anche chi non è credente può convenire sul fatto che nessun potere umano
(politico) può arrogarsi il diritto di impedire che altri Stati ed istituzioni scientifiche
riconosciute come eccellenze – nel campo della ricerca e della cura medica – si facciano
carico del piccolo Alfie ed intervengano in luogo di chi non ha più nulla da dire o da dare.
Senza accanimento terapeutico, senza cioè trattamenti sproporzionati, ma anche
senza abbandono terapeutico, cioè senza mai venire meno al dovere-diritto di prendersi
cura e di accompagnare la persona malata e i suoi familiari con alta professionalità, con
grande umanità e con… amore, veramente disinteressato e non ideologico.
Si tratta perlomeno di risparmiare il dolore – come ora è possibile, con le opportune
e preziose cure palliative – fino al momento della morte naturale. Solo così una società
“vive” e progredisce, solo così si cresce in civiltà e umanità.
Affidiamo nella preghiera il piccolo Alfie e i suoi genitori alla Madonna – che è
Madre di misericordia – perché non faccia mancare luce e speranza anche nei momenti più
bui e continuiamo a chiedere ed invocare umanità perché finalmente, come ha detto
ancora il Santo Padre, “venga ascoltata la sofferenza dei suoi genitori”.

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)

Correlati

Archiviato in:Discorsi

Footer

Alleanza Cattolica

Viale Parioli 40, 00197 Roma
tel. +39 349 50.07.708
IBAN: IT59N0623012604000030223995
info@alleanzacattolica.org

Cristianità

c.p. 185 – 29100 Piacenza
tel. +39 349 50.07.708
C.F. 00255140337

Chi siamo

  • Presentazione
  • Statuto
  • Riconoscimento ecclesiale
  • Decreto Indulgenza
  • Inter nos
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Iscriviti alle Newsletter

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

Copyright © 2023 Alleanza Cattolica · Accedi