• Passa al contenuto principale
  • Skip to secondary menu
  • Passa al piè di pagina
Alleanza Cattolica

Alleanza Cattolica

Cristianità

  • Cristianità
    • La rivista Cristianità – indici
    • Abbonarsi
    • Quaderni di Cristianità
    • Edizioni Cristianità
  • Temi
    • Famiglia
      • Educazione
      • Matrimonio
      • Family day
    • Aborto
    • Divorzio
    • Droga
    • Fine vita
      • Omosessualità
    • Unioni civili
    • Dizionario del Pensiero Forte
    • Affidamento a Maria
      • Appello ai Vescovi e ai Sindaci d’Italia
      • L’affidamento alla Madonna dei Vescovi
      • Affidamento alla Madonna da parte dei sindaci
  • Rubriche
    • Voce del Magistero
      • Angelus
      • Udienze
      • Regina coeli
      • Discorsi
      • Magistero episcopale
    • Lo scaffale
    • Via Pulchritudinis
      • Arte
      • Architettura
      • Cinema
      • Costume
      • Iconografia
      • Letteratura
      • Musica
      • Teatro
    • Nel mondo…
      • Italia
        • Elezioni 2022
      • Africa
      • Centro america
      • Europa
      • Medio Oriente
      • Mediterraneo
      • Nord America
      • Sud America
      • Sud-est Asiatico
    • Economia
    • Interviste
    • Comunicati
    • English version
    • Versión en Español
  • Spiritualità
    • Il pensiero del giorno
    • Cammei di Santità
    • Esercizi di Sant’Ignazio
    • Le preghiere della tradizione
    • Sante Messe del mese
      • Ora di adorazione
  • Lettere agli amici
  • Eventi
  • Audio e Video
    • Video
      • Riflessioni di Marco Invernizzi
      • Storia della Chiesa
      • Geopolitica
      • Islam: ieri e oggi
      • Video interviste
      • Convegni
      • Conferenze
    • Scuole estive
    • Audio
    • Radio Maria
Ti trovi qui: Home / Lettere agli amici / Era sempre sabato sera…

Era sempre sabato sera…

18 Ottobre 2019 - Autore: Marco Invernizzi

di Marco Invernizzi

Non conosco lo scrittore Antonio Scurati, che da settembre ha cominciato a collaborare con il Corriere della Sera. Cercherò di leggerne il romanzo più recente, su Benito Mussolini. Ma il suo articolo sul suicidio demografico comparso sul “CorSera” del 15 ottobre merita di essere “ritagliato”, come si faceva una volta, oppure salvato e conservato sul computer, come si fa oggi.
Scurati ha 50 anni e l’articolo è un’analisi impietosa del fallimento della sua generazione, quella che aveva vent’anni quando veniva abbattuto il Muro di Berlino e che è la principale imputata per il tracollo demografico in corso. Le cause sono diverse e lo scrittore ne elenca le principali, fra cui l’infertilità maschile, la diminuzione del numero di donne in età fertile e il mancato sostegno politico ed economico alla famiglia. Tuttavia Scurati invita i coetanei a non crearsi alibi e a riconoscere che la colpa della sua generazione ha ragioni culturali, addirittura parlando della necessità di una “rinascita spirituale” che inverta la rotta.

Non intendo riassumere l’articolo perché merita davvero di essere letto, e riletto, soprattutto perché è stato pubblicato sul principale quotidiano italiano, il cui direttore, Luciano Fontana, il giorno precedente aveva anticipato conclusioni analoghe rispondendo a una lettera di un lettore. Leggetelo tutto, dunque, mentre qui provo una riflessione.

Che il tema venga affrontato dal Corriere della Sera è importante, ma ancora più lo è l’indicazione della vera causa del suicidio demografico in atto, quella di natura culturale. Molti parlano oramai del problema demografico, perché i numeri sono drammaticamente sotto gli occhi di chi vuole vederli, ma pochi arrivano al nocciolo della questione. Farlo significherebbe mettere in questione il proprio modo di vivere e soprattutto il modo di pensare la propria vita. Persino il Forum delle associazioni familiari, nel suo encomiabile sforzo per rilanciare la natalità, non riesce a mettere al centro del tema la questione culturale, concentrando la propria azione sulla necessità di aiutare economicamente la famiglia, per esempio con l’assegno unico per ogni figlio, che sarebbe certamente un ottimo provvedimento, ma che mette in secondo piano il tema antropologico. Infatti, se non si comincia a riflettere su chi sia l’uomo e su quale ne sia il fine, difficilmente usciremo dalla situazione in cui ci troviamo.

Certo, la cultura non s’impone né si diffonde con iniziative legislative. Tuttavia, se i media, l’editoria, la scuola e l’università mettessero a fuoco il tema forse si potrebbe invertire la rotta. Scurati lo ha fatto, e gliene siamo grati. Parlando di rinascita spirituale ha addirittura indicato, non so se consapevolmente, la strada della conversione come quella determinante per una rinascita del nostro Paese, che nella classifica per nascite in Europa è all’ultimo posto.

Anche le conversioni spirituali non si possono organizzare a tavolino. Ma si possono favorire, creando un clima che metta la famiglia fondata sul matrimonio fra un uomo e una donna al centro della vita pubblica e delle attenzioni legislative, dando a essa almeno lo stesso rilievo che viene tributato alla cosiddetta questione omosessuale.

La generazione di cui scrive Scurati ha sbagliato perché ha avuto cattivi maestri, come ricorda lo scrittore stesso, citando un suo collega statunitense, David Leavitt: «Era sempre sabato sera e stavamo sempre andando a una festa». In questo modo quei cinquantenni non sono andati da nessuna parte e nemmeno hanno fatto figli. Né chi è venuto dopo ha fatto o sta facendo meglio.

Ma ancora peggio sarebbe disperare. Alleanza Cattolica ha cercato di mettere la questione demografica al centro dell’impegno dei leader politici prima delle ultime elezioni politiche nazionali, nel 2018, invitandoli a parlarne in un convegno a Roma. Nei mesi successivi non è successo molto, e tuttavia il tema non è stato definitivamente accantonato. Cerchiamo quindi di tenerlo vivo, ciascuno secondo le proprie possibilità. Il nostro contributo oggi è questo, nella speranza che qualcuno cominci a riflettere e a cambiare stile di vita. Non solo per salvare i pinguini, ma per dare una speranza di futuro alla nostra patria.

Venerdì, 18 ottobre 2019

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)

Correlati

Archiviato in:Lettere agli amici

Footer

Alleanza Cattolica

Viale Parioli 40, 00197 Roma
tel. +39 349 50.07.708
IBAN: IT59N0623012604000030223995
info@alleanzacattolica.org

Cristianità

c.p. 185 – 29100 Piacenza
tel. +39 349 50.07.708
C.F. 00255140337

Chi siamo

  • Presentazione
  • Statuto
  • Riconoscimento ecclesiale
  • Decreto Indulgenza
  • Inter nos
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Iscriviti alle Newsletter

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

Copyright © 2023 Alleanza Cattolica · Accedi