Da Agensir del 09/10/2018
“Non è sufficiente che la dottrina sociale della Chiesa sia materia di studio di pochi, rimanendo un settore di nicchia, ma deve essere parte integrante della nostra attualità. Il motivo è semplice. Si tratta di una dottrina che va ben oltre i precetti teorici, perché propone direttive di azione ben precise, che esigono un passaggio ulteriore: quello dai documenti all’educazione e dall’educazione alla pratica”. Lo ha affermato il vicepresidente del Centro Studi Livatino, Alfredo Mantovano, intervenendo questo pomeriggio a Roma alla presentazione del nono Rapporto sulla dottrina sociale della Chiesa nel mondo dell’Osservatorio internazionale “Cardinale Van Thuân”. “Una lettura accurata del manifesto di Ventotene – ha aggiunto Mantovano – dovrebbe spingerci ad alcune riflessioni, mettendo l’accento sulla radice ideologica delle istituzioni comunitarie, che oggi sono sempre più arroccate nella loro burocrazia e che bocciano come populisti coloro che chiedono maggiore rappresentatività”. Parlando nella sala Marconi della Radio Vaticana, Mantovano ha spiegato inoltre come occorra “liberarsi al più presto da una scelta che appare sempre più forzata: la scelta tra un europeismo ottuso che obbliga i cittadini a votare norme inutili e un altro che propone soluzioni irrealizzabili come l’uscita dall’euro”. La vera sfida europea, è il messaggio del vicepresidente del Centro Studi Livatino, “non è più tra europeismo e nazionalismo ma tra Ventotene e il magistero della Chiesa sull’Europa”. “L’alternativa – ha dichiarato – sarebbe alzare bandiera bianca e lasciare in tal modo l’Europa alla deriva, ma questo non è un destino ineluttabile”.