Venerdì 8 luglio 2022 ore 18.15
aula Pirelli presso il “Pirellone”
via Fabio Filzi 22, Milano
I numeri da “pandemia” del fenomeno droga in Italia chiamano la società civile, le istituzioni e la politica a un’assunzione di responsabilità verso una seria attività di prevenzione e di contrasto efficace dei traffici, e di recupero integrale delle persone che ne sono vittime. Purtroppo, anche in queste ore, non si ferma invece l’attività di chi invoca la liberalizzazione della droga come presunto rimedio: proprio a Milano nei giorni 8 e 9 saranno riproposti i vecchi luoghi comuni pro “legalizzazione”. Nelle stesse ore intendiamo offrire dati di carattere scientifico, giuridico, criminologico e sociale per una corretta valutazione, e per contribuire alla soluzione, e non all’aggravamento del problema.
Saluto introduttivo:
Luca Del Gobbo Consigliere Regione Lombardia
INTERVERRANNO:
CANNABIS, PERCHÉ FA MALE
Carlo Locatelli
Direttore Centro Antiveleni-Centro Nazionale di Informazione Tossicologica, Ospedale IRCCS Maugeri, Pavia
LEGALIZZARE LA DROGA = FAVORIRE LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA
Antonio Maria Costa
Già Vice segretario ONU e Direttore Esecutivo dell’Ufficio delle Nazioni Unite
contro la Droga e il Crimine (UNODC)
CANNABIS: PRONTUARIO DEI PIÙ “STUPEFACENTI” LUOGHI COMUNI
Alfredo Mantovano
Magistrato e Vicepresidente del Centro Studi Rosario Livatino
LA SFIDA DEL RECUPERO
Elena Chiaron
Psicologa, Comunità Promozione Umana Onlus, Milano
milano@centrostudilivatino.it; info@centrostudilivatino.it