INTELLIGENZA ARTIFICIALE E TRANSUMANESIMO “Custodi dell’uomo tutto intero” (K. Wojtyla)

SABATO 4 MAGGIO ORE 17:00
SALA CIVICA DI LEGNAGO (VR)
Via Giacomo Matteotti, 6

Il network associativo “Ditelo sui Tetti” con il patrocinio della Città di Legnago, della Fondazione Fioroni e del VICARIATO DI LEGNAGO promuove il CONVEGNO:

INTELLIGENZA ARTIFICIALE E TRANSUMANESIMO

“Custodi dell’uomo tutto intero” (K. Wojtyla)

SALUTI DI BENVENUTO
Elena ROSSINI
Pubblica Agenda “Ditelo Sui Tetti”
MODERA
Monsignor Bruno FASANI
Sacerdote della Diocesi di Verona e Prefetto della Biblioteca Capitolare; giornalista professionista, direttore e saggista
INDIRIZZO SCIENTIFICO-ETICO
Avv. Domenico MENORELLO
Dottore di ricerca in filosofia del diritto (Università di Padova). Coordinatore del network “Ditelo Sui Tetti” membro del Comitato Nazionale di Bioetica (CNB)
Dott.ssa Giulia BOVASSI
Bioeticista e Cultore della materia in Filosofia del Diritto; Dottore in Filosofia (UNIPD) e Bioetica (UPRA)
INDIRIZZO PSICOLOGICO
Dott.ssa Franca CONSORTE
Psicologa e docente di percorsi formativi di miglioramento performance comunicative
INDIRIZZO GIURIDICO
Avv. Marta BELLINI
Avvocato del foro di Verona, referente OCC dell’Ordine e docente di diritto commerciale

Comitato Promotore
Network associativo “Ditelo Sui Tetti”
Domenico Menorello
Giulia Bovassi
Elena Rossini

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Cari Amici,
vi aspettiamo al Convegno che avrà luogo sabato 4 maggio alle ore 17 presso la Sala Civica di Legnago, in via Matteotti 6 e si inserisce nell’Agenda delle iniziative promosse dal network associativo “Ditelo sui Tetti”.

Il tema proposto intende orientare la riflessione attorno alla grande e ormai nota tematica del Trans e Post-umanesimo. Ambedue sposano una visione dell’humanum inedita, in cui il rapporto con la tecnica non è più di necessità, ma di identità.

L’obiettivo è quello di sconfiggere la vulnerabilità umana nelle sue declinazioni (malattia, sofferenza, dolore, limite fisico/cognitivo, morte) mediante le possibilità fornite dal sapere biotecnologico al fine di migliorare la condizione umana o di superarla per un’immortalità digitale.

Si parla, in tal senso, di una condizione tecno-umana, di soggetti ibridi. In particolare, le riflessioni andranno ad evidenziare le ragioni antropologiche di portata rivoluzionaria dei Movimenti citati, determinate dalle nuove tecnologie da essi interessate. All’uditorio verranno proposti esempi chiarificatori e lo stato dell’arte.

L’altro grande tema dell’incontro riguarda l’Intelligenza Artificiale, in particolare i dilemmi morali sottesi alle applicazioni di IA, che differiscono a seconda del tipo di strumento e dell’ambito applicativo. Questo momento storico è segnato da un grande dibattito accademico, istituzionale, politico circa la conservazione della centralità dell’essere umano nella grande sfida globale che l’IA rappresenta. Ciò che emerge a più riprese è la necessità di discutere sul piano biogiuridico di come attuare una governance globale (livello macro), nazionale/locale (micro) di queste tecnologie.

Complessità, pervasività, trasversalità, sono caratteristiche distintive di questo mezzo e fanno appello ad un approccio human-centered, attento sui diritti fondamentali dell’uomo nelle ricadute sociali, economiche, giuridiche, culturali, sanitarie ad essa connesse.

Algoretica, roboetica e digital-ethics nascono, da questo punto di vista, come sottocategorie bioetiche interessate alla prevenzione e all’impatto di queste tecnologie ormai parte integrante del quotidiano.