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53

31 Gennaio 2019 - Autore: Alleanza Cattolica

Frammento 53

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Confermo il mio apprezzamento per la paraliturgia costituita dai comizi, dai cortei e dalle manifestazioni. Si tratta di espressioni concrete, incarnate, della volontà politica, manifestazioni che comportano un’“ascesi”, un autentico sforzo: andare in un posto invece di stare a casa, essere presenti invece di farsi rappresentare, farsi vedere da tutti invece di esprimersi segretamente nel chiuso della cabina elettorale, parlare invece di ascoltare soltanto e – magari – di addormentarsi riflessivamente davanti al piccolo schermo, sacrificare il proprio tempo e manifestare il proprio entusiasmo per un motivo diverso da quello costituito da un incontro di calcio o da una corsa ciclistica o automobilistica, mobilitarsi per una ragione in rapporto con il bene comune, quindi superare il proprio “egoismo”, il proprio “particulare”; finalmente – e soprattutto –, mostrare di perseguire una libertà non solo interiore, neo-stoica, ma anche politica, pubblica, illustrando fisicamente che la piazza non viene colta soltanto come il luogo del mercato, il luogo dove si compera e si vende, ma anche come il foro, il luogo in cui ci si esprime, si è attori, si è persone, perché si sa e si prova che «[…] la libertà – come  ha detto Papa [san] Giovanni Paolo II [1978-2005] l’8 ottobre 1995 nell’Oriole Park at Camden Yards di Baltimora, negli Stati Uniti d’America – non consiste nel fare ciò che piace, ma nell’avere il diritto di fare ciò che si deve».

 

La destra in piazza, la destra e la piazza, in Cristianità. Organo ufficiale di Alleanza Cattolica, anno XXIV, n. 249, Piacenza gennaio 1996, p. 21, articolo sostanzialmente anticipato, senza note e con il titolo Ma la Destra non fa solo “chiasso” se guarda alle vere esigenze del popolo, in Secolo d’Italia. Quotidiano di Alleanza Nazionale, anno XLIV, n. 282, Roma 6-12-1995, p. 6. Gl’inserti nel corpo del testo posti fra parentesi quadre in questo estratto dalla seconda versione riveduta e annotata dell’articolo pubblicata su Cristianità sono opera di adeguamento redazionale.

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Lo stemma di Alleanza Cattolica è costituito da un’aquila nera con un cuore rosso sormontato dalla croce. L’aquila è l’animale simbolico dell’apostolo san Giovanni e testimonia la volontà di essere figli di Maria, come l’Apostolo prediletto che ha riposato sul Cuore di Gesù. Circa il cuore, dice Pio XII che “è […] nostro vivissimo desiderio che quanti si gloriano del nome di cristiani e intrepidamente combattono per stabilire il regno di Cristo nel mondo, stimino l’omaggio di devozione al Cuore di Gesù come vessillo di unità, di salvezza e di pace”. Circa la croce sul cuore, cfr. il Cantico dei Cantici (8, 6): “ponimi come sigillo sul tuo cuore”.

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