Il tema della natalità è un tema su cui saltuariamente si accendono delle timide luci da parte della politica, ma questa attenzione si affievolisce velocemente: è sicuramente un tema che mette in difficoltà la politica attuale, così concentrata sull’oggi, perché parlando di natalità raccogli dopodomani quello che hai seminato ieri. È quindi un tema sottovalutato, che ritorna in auge solo tramite canali “atipici” (o forse sempre più tipici, purtroppo) come il tweet di una personalità eclettica come il buon Musk, che scatena reazioni emotive piuttosto che una vera e propria riflessione di fondo sulla situazione.
Roberto Volpi nel suo libro presenta una trattazione del problema molto più sviluppata del tweet menzionato e ci presenta una sintesi tagliente della situazione del Bel Paese. I numeri presentati da Volpi sono impietosi, ma impietosi del resto sono anche i dati Istat alla base del suo elaborato, che prevedono che la popolazione italiana si assesterà per fine secolo su un numero compreso tra 30 e 40 milioni di persone, più 30 che 40, in realtà.
Pessimismo? Sebbene previsioni che guardano 80 anni nel futuro siano per loro stessa natura “azzardate”, è anche vero che il trend del rapporto vecchi/giovani in Italia è davvero desolante ed è sintomo di un popolo che perde la propria forza vitale, la propria capacità di evolvere, cambiare, reagire. Come fa notare l’autore, è sintomo di un popolo che non ha fiducia nel futuro… e quale futuro vuoi costruire senza fiducia? Perlomeno un futuro mediocre. E quindi guardando il calo dei nati, in numeri assoluti, chi avrebbe il coraggio di dichiarare che le suddette previsioni siano completamente insensate?
Volpi traccia una ricostruzione completa sul tema della denatalità; facciamo menzione di alcune osservazioni che riteniamo fondamentali, con la speranza che queste spingano alla lettura del libro nella sua interezza.
L’autore osserva che il calo dei matrimoni religiosi si muove di pari passo con la denatalità. Affermazione folle? No, se interpretiamo il matrimonio religioso come la proposta di relazione che effettivamente è: ovvero aperto alla vita (affidandosi nel decidere “quanti” figli accogliere magari alla Provvidenza e non a calcoli economici), tra uomo e donna (e quindi potenzialmente generativo autonomamente) e senza scadenza (e quindi più stabile, paragonato ad altre forme di legame). E poco male se alcuni matrimoni religiosi naufragano, almeno il proponimento iniziale era ambizioso. Si evidenzia come il figlio unico, così di moda negli ultimi cinquant’anni, non sia una scelta casuale: piuttosto una scelta precisa ritenuta la più abbordabile e gestibile. In sostanza, la scelta migliore “per la sua manovrabilità, agilità, semplicità”; questo dovrebbe interrogare sui ritmi di vita a cui sono esposte le famiglie nella società moderna. Non facciamo il tanto agognato (dal punto di vista della natalità) secondo figlio perché “organizzativamente” non ne abbiamo la forza.
Volpi elenca le tre componenti della “tempesta demografica” che ha colpito l’Italia: la prima componente è la proporzione modesta della popolazione femminile in età feconda, la seconda è la formazione di coppie “mediocri” e la terza una propensione insufficiente delle coppie alla generazione di figli. Aggiunge, inoltre, che le politiche di supporto alla natalità, tendenzialmente economiche o proto-economiche, messe in piedi da altri paesi occidentali, aiutano certamente a difendersi dal fenomeno della denatalità, ma non riescono a risolverlo. Si capisce, quindi, che, sebbene fare figli abbia oggettivamente un suo “costo”, il problema, prima che di sostenibilità economica, è un problema culturale; vari aspetti della configurazione della nostra società sembrano ostacolare la formazione di quelle circostanze idonee ad aprirsi alla generazione della vita. Il libro si configura quindi come un valido strumento di riflessione per concretizzare quel grido “sosteniamo la famiglia” che a volte udiamo.
Categoria: Saggio
Autore: Roberto Volpi
Pagine: 269 pp
Prezzo: € 16.50
Anni: 2022
Editore: Solferino, Milano
ISBN : 978-88-282-0887-7