«Figlioli, è giunta l’ultima ora. Come avete sentito dire che l’anticristo deve venire, di fatto molti anticristi sono già venuti. Da questo conosciamo che è l’ultima ora. Sono usciti da noi, ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; sono usciti perché fosse manifesto che non tutti sono dei nostri. Ora voi avete ricevuto l’unzione dal Santo, e tutti avete la conoscenza. Non vi ho scritto perché non conoscete la verità, ma perché la conoscete e perché nessuna menzogna viene dalla verità » (1Gv 2,18-21).
La parola «anticristo» la troviamo soltanto nelle lettere di Giovanni: qui, poco più avanti al v. 22, al capitolo 4,v.3 e in 2Gv7. L’idea è presente soprattutto in 2Ts 2,1-12 dove incontriamo: « l’uomo dell’iniquità, il figlio della perdizione, l’avversario, colui che s’innalza sopra ogni essere chiamato e adorato come Dio, fino a insediarsi nel tempio di Dio, pretendendo di essere Dio » (vv. 3-4).
Chi è costui? Non si tratta solo di un “tipo”, perché Giovanni ci spiega che molte figure di questo tipo sono già venute, ma l’anticristo come personaggio reale nella storia della salvezza deve ancora venire. Quando verrà? Nell’ultima ora, cioè negli ultimi tempi. Quali sono questi ultimi tempi? Quelli che stiamo vivendo, perché – dopo la venuta di Gesù – non ci sono da aspettare altri tempi qualitativamente diversi.
Gli ultimi tempi sono quelli che stiamo vivendo, anche se non ci è dato conoscere quanto saranno lunghi. La descrizione più convincente dell’anticristo la dobbiamo a Vladimir Sergeevic Soloviev (pronuncia: Salaviòf, 1853-1900). Soloviev ci dà una descrizione del personaggio Anticristo che fa pensare.
Lo immagina non tanto come truculento e sanguinario despota, quanto come sovrano «illuminato», pacifista, animalista ed ecumenista. L’Anticristo di Soloviev non è grossolanamente materialista, ma «uno spiritualista convinto», un asceta, uno studioso, un filantropo. Autore di numerose pubblicazioni, fra cui una, di grande successo, si presenta come «l’assieme e l’accordo di ogni contraddizione».
Fra i suoi scritti figura anche una grande opera di critica biblica che gli ottiene vasti riconoscimenti internazionali e anche una laurea ad honorem in teologia che gli viene conferita dalla prestigiosa università di Tubinga.
Voglio concludere con un insegnamento di Soloviev che può essere considerato il più grande filosofo e teologo russo: « Ma se proprio vuoi una regola, ecco che cosa ti posso dire: sii saldo nella fede, e non per timore dei peccati, ma perché è molto piacevole per un uomo intelligente vivere con Dio ».
Il Santo del giorno: San Silvestro I, papa