« Chi tra voi è saggio e intelligente? Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza. Ma se avete nel vostro cuore gelosia amara [= zelo amaro] e spirito di contesa, non vantatevi e non dite menzogne contro la verità. Non è questa la sapienza che viene dall’alto: è terrestre, materiale, diabolica; perché dove c’è gelosia [= zelo] e spirito di contesa, c’è disordine e ogni sorta di cattive azioni. Invece la sapienza che viene dall’alto anzitutto è pura, poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale e sincera. Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustizia » (Gc 3,13-18).
Nel cammino della vita, si erge spesso un ostacolo, che intralcia soprattutto i principianti (fra i quali mi classifico anch’io): lo “zelo amaro”. Che cosa è lo zelo amaro [ζῆλος πικρός] (v. 14)? È uno zelo per il bene, ma non animato dalla carità e quindi dannoso.
È tipico dei principianti: all’inizio è segno di volontà seria di bene, ma con il passare del tempo rivela la sua forza distruttiva. Ne parla anche San Giovanni della Croce, Salita del Monte Carmelo, cap. 28: « L’anima facendo un confronto, giudica gli altri cattivi e imperfetti, sembrandole che essi non agiscano e operino bene come lei, stimandoli di meno in cuor suo e spesso anche a parole » (ma si veda tutto il capitolo!).
Ho visto tanti sbagliare, perché irretiti in questa mentalità, avvelenati da questa amarezza che acceca. Dice san Francesco d’Assisi nella Regula bullata: « […] tutti i fratelli si vestano di abiti vili e possano rattopparli con sacco e altre pezze con la benedizione di Dio. Li ammonisco, però, a non giudicar gli uomini che vedono vestiti di abiti molli e colorati ed usare cibi e bevande delicate. Ma piuttosto ciascuno giudichi e disprezzi se stesso ». Dobbiamo stare attenti a non giudicare: « Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi » (Mt 7,1-2).
Il Santo del giorno: San Modesto, Vescovo