« Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: “Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!”. Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti » (Gv 20,1-9).
Sant’Agostino ci dà una bella interpretazione allegorico-morale. Il discepolo che corre più veloce rappresenta l’amore, le cui intuizioni di norma precedono ogni riflessione. L’amore però non è sapiente se non attende la riflessione per raggiungere una prudente sicurezza. La chiesa di Giovanni, quella delle anime mistiche e di preghiera, precede la chiesa di Pietro, quella dei pastori e del magistero.
Ma un carisma, una intuizione, una “visione” è autentica solo se sa aspettare il giudizio della chiesa di Pietro. Entrambe sono necessarie, entrambe operano nella vita concreta della Chiesa. Non sono due chiese, ma due aspetti dell’unica vera Chiesa che è fondata sulla testimonianza della Resurrezione di Gesù.
Le donne hanno preceduto: nel coraggio di essere sotto la croce, nell’amore concreto a Gesù, nella primitiva testimonianza. In questo sono come Maria: la mistica aurora della redenzione, la nuova Eva pura e credente. Ma il loro ruolo è autentico proprio perché sono donne e tali vogliono restare, senza desiderare o invidiare o cercare di sostituire il ruolo dei maschi, i quali così possono arrivare, seguendole, anche dopo…
Una chiesa maschilista diventa fatalmente fredda e burocratica, una chiesa femminista confusa e relativista. La Chiesa di Gesù è, insieme e indissolubilmente, mariana, giovannea e petrina. Apprezza e ascolta le donne e si lascia docilmente guidare dai successori degli Apostoli.
Santa Pasqua 2020