« Gli dicono i suoi discepoli: “Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio”. Rispose loro Gesù: “Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!” » (Gv 16,29-33).
Oggi facciamo fatica a capire la radicale “diversità” (קָדוֹשׁ qadosh – ‘santo’, vuol dire letteralmente: ‘messo da parte, separato, diverso’) che l’insegnamento di Gesù e della sua Chiesa conservano di fronte alle religioni di origine umana e alle ideologie fabbricate dall’orgoglio dell’uomo. « La contro-rivoluzione – insegnava Joseph de Maistre – non è una rivoluzione di segno contrario, ma il contrario della rivoluzione [cioè della ribellione frutto dell’orgoglio dell’uomo ispirato da Satana] ».
Paradossalmente è il dono di una comprensione interiore, alla portata di tutti, che si realizza soprattutto attraverso la preghiera e quello di una struttura esteriore, il cui insegnamento (il “Magistero”) fornisce le linee guida in cui muoversi per non cadere in errore e per non esagerare (letteralmente: per ‘non uscire dal campo’).
Per vincere le tentazioni e gli assalti del mondo bisogna essere forti e la forza principale viene proprio dalla preghiera, la quale – di suo, se è ben fatta – ci mantiene nell’unità dell’amore, cioè nella unità della Chiesa. Dobbiamo rimanere nell’amore di Gesù. Come? Costruendo sulla roccia della fede, che ci è garantita dall’insegnamento vivo ed attuale della Chiesa e pregando con l’aiuto dello Spirito Santo.
« […] costruendo [ἐποικοδομοῦντες] voi stessi sopra la vostra santissima fede, pregando [προσευχόμενοι] mediante lo Spirito Santo, conservatevi [τηρήσατε] nell’amore di Dio » (Gd 1,20-21; ho cambiato un po’ la traduzione riportandola al testo greco originale).
Il Santo del giorno: San Beda detto il Venerabile, sacerdote e dottore della Chiesa