« Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità. I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui che poi lo tradì. Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: “Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino » (Mt 10,1-7).
Gesù è il Re che viene: annunciando il Regno di Dio, proclama la sua venuta. Manifesta la sua autorità mostrando il suo dominio sulle forze della natura disordinate che danno origine alle malattie e sugli agenti del disordine del mondo: i demòni.
Le folle sono come pecore senza pastore, perché coloro che detengono l’autorità in Israele – i sacerdoti e gli scribi – non accettano la venuta del Re e la sua legittima autorità, considerano il suo insegnamento una bestemmia (Mt 9,3) e attribuiscono il suo potere all’alleanza con Satana (Mt 9,34).
Per questo Gesù – ed è il cuore del suo insegnamento – decide di rinnovare l’autorità rifiutata in Israele scegliendo dodici suoi rappresentanti che dovranno come riformare il popolo di Dio ad immagine dei dodici patriarchi. Li rende partecipi della sua stessa autorità, nell’insegnamento (Mt 7,28-29) e nella capacità di guarire e scacciare i demòni (Mt 8,9.32; 9,6.8.33).
Don Piero Cantoni
IL SANTO DEL GIORNO: SANTI AQUILA E PRISCA (O PRISCILLA), DISCEPOLI DI SAN PAOLO