«Allora Gesù disse ai suoi discepoli: Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita? Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni. In verità io vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non moriranno, prima di aver visto venire il Figlio dell’uomo con il suo regno” » (Mt 16,24-28).
Quello di collegare i versetti tra di loro, di fare delle “collane” è il mezzo migliore per entrare nel mistero della Bibbia come libro “unico”. Vi consiglio di procurarvi una matita (l’ideale è un portamine da 0,5) e di segnare a margine, accanto ai versetti, i versetti che voi avete collegato. Voi mi direte: ma ci sono delle Bibbie che hanno già i riferimenti a margine…
Esistono delle ottime concordanze: lì il lavoro è già fatto. Appunto lì è già fatto, mentre è importante che lo facciamo noi. Questa ricerca è preghiera e nessuno può pregare al nostro posto. Può intercedere… ma non è la stessa cosa.
Uno può andare dal medico per un problema di mancanza di appetito. Il medico gli darà dei medicinali adatti… ma non ha senso dirgli: mangi lei per me!
IL SANTO DEL GIORNO: SAN GAETANO THIENE, SACERDOTE, FONDATORE DEI TEATINI