« […] lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio. Chi infatti conosce i segreti dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai conosciuti se non lo Spirito di Dio. Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere ciò che Dio ci ha donato. Di queste cose noi parliamo, con parole non suggerite dalla sapienza umana, bensì insegnate dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali. Ma l’uomo lasciato alle sue forze non comprende le cose dello Spirito di Dio: esse sono follia per lui e non è capace di intenderle, perché di esse si può giudicare per mezzo dello Spirito. L’uomo mosso dallo Spirito, invece, giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno. Infatti chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore in modo da poterlo consigliare? Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo » (1Cor 2,10b-16).
Dio è misterioso. Immaginiamo un giardino innevato. Esiste un giardiniere? Sì, perché vedo delle tracce nella neve! Com’è? Deve essere pesante, perché le orme sono profonde; deve essere alto, perché sono lunghe.
Com’è il suo volto? Di che colore sono i suoi occhi? Mistero… per saperlo bisognerebbe incontrarlo. Che tipo è, che cosa ha nel cuore? Per saperlo bisognerebbe fare amicizia con lui. E per stringere una (vera) amicizia con una persona occorre che lei, liberamente, me la offra.
Qui troviamo un altro aspetto più importante del mistero di Dio. Dio non è misterioso solo perché è troppo grande per noi, ma perché è una Persona e le persone si conoscono nel loro mistero solo tramite l’amore. Solo se lei mi schiude le porte del suo cuore io vi posso entrare. Ognuno di noi ha un castello interiore in cui può entrare solo chi vogliamo noi.
È come una stanza le cui porte hanno solo maniglie all’interno. Neppure il diavolo, con tutta la sua intelligenza, sa che cosa pensiamo e decidiamo nell’intimo del nostro cuore. Essendo un abilissimo giocatore di poker, riesce a indovinarlo dai segni che disseminiamo attorno a noi, soprattutto se siamo prevedibili, perché ci conformiamo alla mentalità di questo mondo. Spesso, con il suo fascino o con la paura che sa incutere, riesce a farsi aprire.
C’è solo un mezzo sicuro per preservare il nostro cuore pulito, quello di lasciarsi amare da Dio e di consegnarglielo liberamente. Allora si può sperimentare la differenza che passa tra lo pseudo-amore del maligno che è violento, tirannico, possessivo, egoista: uno vero e proprio stupro… e quello liberante, coinvolgente e rispettoso della nostra identità che è l’amore di Dio.
IL SANTO DEL GIORNO: SANT’EGIDIO, ABATE