« Per questo io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ha origine ogni discendenza in cielo e sulla terra, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati nell’uomo interiore mediante il suo Spirito. Che il Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità, e di conoscere l’amore di Cristo che supera ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio. A colui che in tutto ha potere di fare molto più di quanto possiamo domandare o pensare, secondo la potenza che opera in noi, a lui la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli! Amen » (Ef 3,14-21).
« […] l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità » sono le quattro dimensioni dell’Amore di Dio rivelato in Cristo che supera ogni conoscenza.
Secondo san Gregorio di Nissa sono le quattro dimensioni suggerite dalla croce di Cristo: « Con l’altezza si intende il cielo, con la profondità il mondo sotterraneo, con la lunghezza e la larghezza l’ordine del mondo che sta nel mezzo.
In ognuno di questi regni si rende gloria al Signore ». Ma è molto probabile che qui san Paolo avesse soprattutto presente il profeta Ezechiele che misura le dimensioni del Tempio (Ez 40-48) e quindi la visione della Gerusalemme celeste dell’Apocalisse (Ap 21,15-16).
Non sono interpretazioni contraddittorie, perché esse convergono tutte nell’indicare il corpo di Cristo come il vero Tempio in cui abita la pienezza della divinità, che ha la sua radice nel mistero della Croce.
Il Santo del giorno: San Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla) Papa