« A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. Per questo è detto: Asceso in alto, ha portato con sé prigionieri, ha distribuito doni agli uomini . Ma cosa significa che ascese, se non che prima era disceso quaggiù sulla terra? Colui che discese è lo stesso che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per essere pienezza di tutte le cose. Ed egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all’uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo. Così non saremo più fanciulli in balìa delle onde, trasportati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, ingannati dagli uomini con quella astuzia che trascina all’errore. Al contrario, agendo secondo verità nella carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa tendendo a lui, che è il capo, Cristo. Da lui tutto il corpo, ben compaginato e connesso, con la collaborazione di ogni giuntura, secondo l’energia propria di ogni membro, cresce in modo da edificare se stesso nella carità » (Ef 4,7-16).
Che cos’è la Chiesa? Un insieme di persone che hanno uno stesso fine, un identico “valore”, che da loro accolto e scelto, le unisce intimamente. L’atto che unisce tutti i membri della Chiesa è la fede e il valore che accolgono e scelgono è il Signore Gesù.
La fede è un dono soprannaturale, da noi ricevuto in modo assolutamente immeritato, attraverso il Battesimo. La Chiesa è dunque la comunità dei battezzati. Non è una massa informe, ma un “popolo”. Non un popolo qualunque ma “il popolo di Dio”, come ci insegna la Chiesa nel Catechismo del Concilio di Trento (n. 113) e nel Catechismo della Chiesa Cattolica (n. 753 e seguenti).
In questa espressione, la parte più importante è costituita dal genitivo che la specifica: “di Dio”. È Dio infatti che ha fatto, anzi che “fa” questo popolo, abitando in esso, accompagnandolo, guidandolo, facendosi suo “Capo” in un modo unico ed ineffabile; in modo tale che questo insieme di uomini e donne sparsi per il mondo in Lui fanno “uno”, diventando il suo corpo “mistico”, cioè misterioso. “Misterioso”, ma non per questo meno concreto e reale.
Il Santo del giorno: Sant’ Antonio Maria Claret Vescovo e fondatore