« Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo. Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi, e camminate nella carità, nel modo in cui anche Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore. Di fornicazione e di ogni specie di impurità o di cupidigia neppure si parli fra voi – come deve essere tra santi – né di volgarità, insulsaggini, trivialità, che sono cose sconvenienti. Piuttosto rendete grazie! Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore, o impuro, o avaro – cioè nessun idolatra – ha in eredità il regno di Cristo e di Dio. Nessuno vi inganni con parole vuote: per queste cose infatti l’ira di Dio viene sopra coloro che gli disobbediscono. Non abbiate quindi niente in comune con loro. Un tempo infatti eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come figli della luce » (Ef 4,32-5,8).
L’amore sessuale dà origine ad una unione ‘verso una sola carne’ [לְבָשָׂר אֶחָד], che di suo tende all’unità di una nuova persona. Un papà e una mamma, guardando il loro figlio, possono contemplare l’unità del loro amore che si è fatta concreta e definitiva. Oggi assistiamo alla perversione di voler ‘fabbricare’ l’uomo al di fuori di questo atto. Non è una perversione qualsiasi…
Essa si svela come un atto di orgoglio supremo: il desiderio di impadronirsi delle sorgenti della vita e di dominare e strumentalizzare il mistero dell’amore. Goethe, nel suo immortale poema “Faust” aveva già descritto questo sogno perverso. Nella seconda parte del poema, all’atto secondo, Faust si trova nel suo laboratorio circondato da alambicchi. Entra Mefistofele (il Diavolo) e lo interroga “che cosa stai facendo?”. Faust dice “sto facendo l’uomo”, ci sono quasi riuscito…
E Mefistofele di rimando con sottile ironia: « Ein Mensch? Und welch verliebtes Paar habt ihr ins Rauchloch eingeschlossen? – Un uomo? E quale coppia di amanti hai nascosto nel camino? ». L’orgoglio è una passione fortissima, è la passione che sta alla radice di tutte le passioni, così forte da frantumare, o tentare di frantumare…, ogni evidenza. Anche quella che per fare un uomo ci vuole una coppia di amanti, un maschio e una femmina.
Possiamo ridere di questa violenza contro l’evidenza, ma se sappiamo vedere l’orgoglio satanico che ci sta dietro, allora comprendiamo che non c’è tanto da ridere, ma soprattutto da pregare… Se il sesso è così bello e nobile, perché Gesù non si è sposato? Perché san Paolo giunge a dire che non sposarsi è meglio (cfr. 1Cor 7)? Perché alcuni sono chiamati ad anticipare quello che alla fine sarà di tutti.
Nella nuova generazione infatti, nel mondo rinnovato dalla Resurrezione, non ci sarà più questo amore “biologico”. Non ci sarà più la morte e dunque non ci sarà più bisogno di fare figli per sostituire i morti. Ma l’amore non scomparirà, sarà “sublimato” in una unione non confusa che genererà gioia e felicità eterna.
Il Santo del giorno: San Folco Scotti di Piacenza e Pavia Vescovo