« Siamo infatti collaboratori di Dio, e voi siete campo di Dio, edificio di Dio. Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un saggio architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento a come costruisce. Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo. E se, sopra questo fondamento, si costruisce con oro, argento, pietre preziose, legno, fieno, paglia, l’opera di ciascuno sarà ben visibile: infatti quel giorno la farà conoscere, perché con il fuoco si manifesterà, e il fuoco proverà la qualità dell’opera di ciascuno. Se l’opera, che uno costruì sul fondamento, resisterà, costui ne riceverà una ricompensa. Ma se l’opera di qualcuno finirà bruciata, quello sarà punito; tuttavia egli si salverà, però quasi passando attraverso il fuoco. Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi » (1Cor 3,9-17).
La Gerusalemme celeste è posta su dodici basamenti, che sono gli Apostoli: « Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello » (Ap 21,14).
Le chiese (edifici) costruite dai cristiani nei secoli hanno sempre tratto da questa immagine ispirazione per il loro simbolismo: la pianta molto spesso è a forma di croce, un chiaro riferimento alla croce di Cristo da cui la Chiesa scaturisce come dalla sua fonte.
A volte riproduce la figura perfetta del cerchio, simbolo del Paradiso, come la basilica di santo Stefano Rotondo a Roma sul colle Celio. Sempre però un elemento strutturale fondamentale è l’unità dell’insieme: un corpo senza una qualche unità tra le sue parti è un corpo morto.
L’amore all’unità non è dunque un fatto solo estetico o marginale, ma è qualcosa di fondamentale. Ogni divisione è un attentato alla vita profonda della Chiesa e il senso vero dell’«ecumenismo» è questo e solo questo.
L’unità della Chiesa è un aspetto strutturale del suo mistero, è un concetto misterioso e in quanto concetto umano è solo “analogico”, è cioè una partecipazione al mistero dell’Unità di Dio che si dà in molti modi: « […] la Chiesa è in Cristo come sacramento, cioè segno e strumento dell’intima unione con Dio e dell’unità di tutto il genere umano » (Concilio ecumenico Vaticano II, Costituzione dogmatica Lumen gentium, n. 1).