• Passa al contenuto principale
  • Skip to secondary menu
  • Passa al piè di pagina
Alleanza Cattolica

Alleanza Cattolica

Cristianità

  • Cristianità
    • La rivista Cristianità – indici
    • Abbonarsi
    • Quaderni di Cristianità
    • Edizioni Cristianità
  • Temi
    • Famiglia
      • Educazione
      • Matrimonio
      • Family day
    • Aborto
    • Divorzio
    • Droga
    • Fine vita
      • Omosessualità
    • Unioni civili
    • Dizionario del Pensiero Forte
    • Affidamento a Maria
      • Appello ai Vescovi e ai Sindaci d’Italia
      • L’affidamento alla Madonna dei Vescovi
      • Affidamento alla Madonna da parte dei sindaci
  • Rubriche
    • Voce del Magistero
      • Angelus
      • Udienze
      • Regina coeli
      • Discorsi
      • Magistero episcopale
    • Lo scaffale
    • Via Pulchritudinis
      • Arte
      • Architettura
      • Cinema
      • Costume
      • Iconografia
      • Letteratura
      • Musica
      • Teatro
    • Nel mondo…
      • Italia
        • Elezioni 2022
      • Africa
      • Centro america
      • Europa
      • Medio Oriente
      • Mediterraneo
      • Nord America
      • Sud America
      • Sud-est Asiatico
    • Economia
    • Interviste
    • Comunicati
    • English version
    • Versión en Español
  • Spiritualità
    • Il pensiero del giorno
    • Cammei di Santità
    • Esercizi di Sant’Ignazio
    • Le preghiere della tradizione
    • Sante Messe del mese
      • Ora di adorazione
  • Lettere agli amici
  • Eventi
  • Audio e Video
    • Video
      • Riflessioni di Marco Invernizzi
      • Storia della Chiesa
      • Geopolitica
      • Islam: ieri e oggi
      • Video interviste
      • Convegni
      • Conferenze
    • Scuole estive
    • Audio
    • Radio Maria
Ti trovi qui: Home / Spiritualità / Il pensiero del giorno / Il pensiero del giorno

Il pensiero del giorno

20 Dicembre 2020 - Autore: Don Piero Cantoni

« Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: “Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te”. A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.  Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre  e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”. Allora Maria disse all’angelo: “Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?”. Le rispose l’angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio”. Allora Maria disse: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola”. E l’angelo si allontanò da lei » (Lc 1,26-38). 


Il saluto abituale dell’ebreo era (ed è tutt’ora) Shalom, pace. Qui invece il saluto prende le forme di un fermo invito alla gioia. Il contesto lo ricollega con chiarezza a quattro passi profetici: Gioele 2,21-27; Sofonia 3,14-18; Zaccaria 2,14-15; 9,9-10. È la gioia “messianica”.

Dio, allontanato – scacciato – dal peccato, ha deciso, per la sua infinita misericordia, di non abbandonare l’uomo e di ritornare ad abitare il mondo. La gioia del ritorno è annunciata alla “figlia di Sion”, cioè a Gerusalemme, che impersonifica il popolo di Israele.

Il ritorno avviene in un modo a priori inimmaginabile. Dio non ritorna solo con la sua potenza, con la sua gloria, con l’efficacia della sua vittoria sui nemici. Non si limita a suscitare uomini o un uomo che, a nome suo, compia la sua opera, ma « Re d’Israele è il Signore in mezzo a te » (Sof 3,15); « Il Signore tuo Dio in mezzo a te è un salvatore potente » (v. 17); « [Dio] in mezzo a voi ha fatto meraviglie » (Gl 2,26); « ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te » (Zaccaria 2,14).

In due di questi passi (quelli di Sofonia) l’espressione “in mezzo a te” è resa con un termine ebraico (beqirbêch) che – tradotto letteralmente – direbbe: “nelle tue viscere”, “nel tuo utero”.

Qui però il “modo di dire” ebraico si fa meravigliosamente letterale! È proprio “nel ventre” di Maria – la “nuova” Figlia di Sion, di cui l’antica era il “tipo” – che il Re di Israele, il forte guerriero salvatore degli umili e dei deboli, viene…

È lì e da lì che inaugura il suo Regno di verità e di pace. È lì che – in modo ormai irreversibile – germoglia una vita su cui la morte non avrà più potere.

Il Santo del giorno: Sant’Ursicino del Giura Eremita e fondatore

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)

Correlati

Archiviato in:Il pensiero del giorno, Spiritualità

Footer

Alleanza Cattolica

Viale Parioli 40, 00197 Roma
tel. +39 349 50.07.708
IBAN: IT59N0623012604000030223995
info@alleanzacattolica.org

Cristianità

c.p. 185 – 29100 Piacenza
tel. +39 349 50.07.708
C.F. 00255140337

Chi siamo

  • Presentazione
  • Statuto
  • Riconoscimento ecclesiale
  • Decreto Indulgenza
  • Inter nos
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Iscriviti alle Newsletter

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

Copyright © 2023 Alleanza Cattolica · Accedi