In quel tempo, Gesù, con i suoi discepoli si ritirò presso il mare e lo seguì molta folla dalla Galilea. Dalla Giudea e da Gerusalemme, dall’Idumea e da oltre il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidòne, una grande folla, sentendo quanto faceva, andò da lui.
Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero. Infatti aveva guarito molti, cosicché quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo.
Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse (Marco 3,7-12).
Come possono i demoni sapere che Gesù è il Figlio di Dio? In quanto esseri spirituali, possono forse conoscere il pensiero degli uomini, o comunque averne una conoscenza reale, interiore? In realtà le cose non stanno così.
I monaci antichi, i famosi Padri del deserto, ci hanno tramandato un vero insegnamento sulla demonologia. Non tanto un insegnamento teorico, ma pratico. Essi, infatti, hanno appreso la natura dei demoni attraverso una relazione esperienziale a volte drammatica. Ebbene, riguardo alla domanda iniziale, essi rispondono così: «I demoni sono scaltri e astuti, mentono e ingannano. Rispetto agli angeli, però, mancano di conoscenza, in quanto non sono in grado di leggere nell’animo dell’uomo, ma, attenti bene, ne riconoscono la condizione dell’anima. Sono legati quindi al comportamento: il portamento, la voce, il modo di muoversi». Hanno cioè un elevato potere scientifico.
Quindi, da attenti scrutatori, osservano gli uomini e colgono velocemente le fragilità su cui attaccare, ma sanno anche riconoscerne i pregi e le virtù. Certamente, quando Gesù passava rimanevano anche loro stupiti dalla sua postura, dal modo di parlare, ma anche da un linguaggio non verbale che certo non poteva essere semplicemente umano. Per questo lo riconoscevano: «Tu sei il Figlio di Dio!».
La persona umana può scegliere tra il bene e il male, e quando sceglie il bene non deve temere nulla, perché allora il male ha paura di lui. La Parola di Dio è forte, e chi la accoglie diventa un pericolo per il male. Santa Teresa di Lisieux (1873-1897) se ne era resa conto fin da bambina, quando le sembrò di vedere due diavoli che scappavano appena la vedevano. Sembra un’immagine infantile eppure esprime la verità: l’anima pura vince il male.