“Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora.” (Mt 25, 1-13)
Molto significativo riguardo a questa parabola è un brano dall’ultimo capitolo dei Proverbi, quello sulla donna forte che è difficile da trovare, e che è più preziosa delle perle (Pr 31, 10-31). Il versetto 18 di quest’inno dice che tale donna “è soddisfatta, perché il suo traffico va bene, neppure di notte si spegne la sua lampada”. Ciò è possibile perché, come spiega il testo sacro, questa donna si alza di buon mattino e va a dormire a sera tardi, pensa al bene del marito e dei figli, e anche a quello dei poveri, compra i beni più preziosi quali tappeti, porpora e campi, e li conserva con parsimonia. Questa figura femminile, secondo alcuni studiosi, non è una semplice creatura, ma è piuttosto il simbolo della sapienza.
L’olio che viene conservato nella sua lampada, quindi, è come il concentrato di questa capacità sapienziale di gestire la vita. È una realtà che non si fabbrica e nemmeno si trova per strada, magari all’angolo, dov’è seduto il primo ambulante, ma che va ricercata con pazienza e tenacia, nel posto giusto, e al tempo opportuno: “Andate piuttosto dai venditori e compratevene”, dicono le vergini sagge (Mt 25,9). Le vergini stolte della parabola pensano di trovare subito l’olio che manca loro, ma non è così; ci mettono infatti molto tempo, e quando tornano, troppo tardi, le nozze sono già iniziate. Quest’olio non può essere comperato, ma deve tracimare, come la carità autentica, da un cuore dedicato integralmente al suo salvatore, che sempre vigila, attento ad ogni suo richiamo.
Santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein) Vergine e martire