In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?». Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me. Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli» (Mt 18,1 – 5.10).
Una delle rivelazioni più belle che spesso colpiscono, per quanto esprimono la premura del Signore sull’incolumità della nostra vita fisica e spirituale, sono le parole di Gesù nel Vangelo odierno: «I loro angeli, nei cieli vedono sempre la faccia del Signore» (Mt 18,10).
La Bibbia non parla affatto metaforicamente. E’ tutta realtà. Spiega pienamente chi influenza il cuore dell’uomo, soprattutto quando richiama la coscienza a santa penitenza dopo aver commesso un peccato, oppure quando non ti spieghi come ti sei salvato in un incidente che poteva essere mortale. Invochiamo il loro aiuto, anche quando non riusciamo a comunicare con persone impenetrabili. Invochiamo con fiducia la loro capacità comunicativa.
L’invisibile presenza di questi Spiriti beati ci è di grande aiuto e conforto: essi camminano al nostro fianco e ci proteggono in ogni circostanza, ci difendono dai pericoli e ad essi possiamo ricorrere in ogni momento. Molti santi intrattenevano con gli angeli un rapporto di vera amicizia e numerosi sono gli episodi che testimoniano la loro assistenza in particolari occasioni. Gli angeli vengono inviati da Dio «a servire coloro che erediteranno la salvezza», come ricorda la Lettera agli Ebrei (Eb 1,14), e pertanto ci sono di valido ausilio nel pellegrinaggio terreno verso la patria celeste. «Dal suo inizio fino all’ora della morte la vita umana è circondata dalla loro protezione e dalla loro intercessione. “Ogni fedele ha al proprio fianco un angelo come protettore e pastore, per condurlo alla vita” (san Basilio Magno – Adversus Eunomium). Fin da quaggiù, la vita cristiana partecipa, nella fede, alla beata comunità degli angeli e degli uomini, uniti in Dio» (CCC 336).