In quel tempo, Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé» (Mc 3,20 – 21)
Quando Gesù, nel periodo trascorso sulla terra, si spostava di villaggio in villaggio predicando la Buona Novella di verità e di amore, catturava l’attenzione di quanti lo ascoltavano. Diversamente dagli scribi, che venivano rifiutati a causa della loro ipocrisia, ci viene detto che il Signore stupiva perché «insegnava loro come uno che ha autorità» (Mc 1,22). Infatti, ogni comunità umana ha bisogno, e quindi ne va alla ricerca, di responsabili forti ed ispiratori che guidino gli altri lungo il cammino di speranza.
L’impegno per la verità apre la via alla riconciliazione duratura attraverso un processo di guarigione che implica chiedere e concedere il perdono, due indispensabili elementi di pace. In tal modo, la nostra memoria viene purificata, il nostro cuore reso sereno e il nostro futuro riempito di una speranza ben fondata sulla pace che scaturisce dalla verità.
Capita sovente, soprattutto nelle conversioni adulte, che la gente lì per lì non si fidi della religiosità assunta da una persona, con chiaro cambiamento di condotta, ma poi, proseguendo nella conoscenza della fede, vediamo l’anima procedere compattamente, in maniera priva di contraddizioni, sempre più in grado di rendere ragione delle proprie posizioni vissute profumando sempre più dell’olio di letizia, una letizia profonda e permanente nonostante affronti il prossimo, chiunque esso sia, e tutte le situazioni della vita. Lo fa,però, con un superiore consiglio, che parte dal cuore. Il cristiano splende direttamente dalla sua persona, senza alcun orpello o stampella di sostegno. Questo squisito umanesimo ha sempre generato un sommo rispetto nei confronti dei santi, anche da parte dei nemici più acerrimi della Chiesa, che quando erano innanzi a san Vincenzo de Paoli, san Giovanni Bosco, Madre Teresa, solo per citarne alcuni, ponevano tutte le diatribe in secondo piano per gustarsi la presenza dolcissima di un portatore dello Spirito Consolatore. Questo esito umano-soprannaturale ha sempre rappresentato un fatto contro cui nessuna legge al mondo può opporsi, ha sempre convinto anche i più scettici. E’ ciò che non può fare l’uomo con le sue sole forze, è il cuore riposato in Dio, profumo di Cristo per la vita del mondo.